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Dopo i (più che meritati e non ancora sopiti) fasti de ‘La stanza di Swedenborg’, e la ristampa su vinile dell’omonimo esordio, i Vanessa Van Basten tornano con un ep di due lunghe tracce pubblicato dall’etichetta belga Consouling Sounds.
Rispetto ai lavori precedenti le nuove composizioni del gruppo genovese vanno ad avvicinarsi a quella che è la loro dimensione live, puntano quindi sull’irresistibile potenza dell’impatto che la musica ha sull’ascoltatore, fattore che risulta evidente già nella prima traccia Tutto avanti, all’indietro, brano versatile e maestoso nel suo incedere, massiccio nelle sue ripide discese metal.
Se la prima canzone già affascina, con la titletrack Psignosys i Vanessa Van Basten propongono un brano sensazionale, una cavalcata sonora da repeat selvaggio capitanata da un arpeggio tanto ipnotico quanto impeccabile.
A farla breve il gruppo ligure colpisce il terzo centro consecutivo grazie a una interpretazione del metal e del post-rock coinvolgente e personale, anche con ‘Psygnosis’ abbiamo quindi a che fare con un ottimo lavoro per quanto breve, composto con maestria e suonato con precisione chirurgica, simbolo di un gruppo che continua a dare prova delle sue immense capacità.