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7 giugno 2010 | Moshi Moshi / Island | www.thedrums.com |
Forever and Ever Amen
Questione di prospettive: da una parte considerato un piccolo gioiellino per gli appassionati di genere (new wave inglese), per tutti gli altri minestra scipita di cose già sentite. Si sta parlando del disco d’esordio dei Drums, gruppo che si dimostra capace di riuscire nel difficile e pericoloso esercizio di camminare sul filo ad ogni pezzo facendo dell’equilibrismo estremo la loro miglior arte: canzoni piacevolmente leggeri oppure pezzi inconsistenti? Post punk + pop surf oppure new old shit? Un modo di cantare che francamente ha stancato già vent’anni fa oppure un modo ancora valido per trasmettere sensazioni? “ Grazie di esistere” oppure “Andate a lavorare?”
Basta il primo pezzo per avere le idee chiare su tutto, una volta partita Best friend e di colpo vi siete ritrovati nell’Inghilterra dei tardi anni ’80 potete facilmente capire che fare dei restanti 40 minuti e se approfondire la conoscenza con questi ragazzi di New York ma con la testa altrove. Ma badate bene: di fronte allo scorrere del tempo, mentre i ritornelli killer abbondano e i ritmi si susseguono, mentre quella commistione batteria e chitarra rock pop che conoscete bene (purtroppo o per fortuna) continua imperterrita a dettare legge senza smuoversi un millimetro dalla prima battuta, potreste sentir crescere una terribile irritazione. Oppure una certa voglia di ballare nella vostra cameretta.