Raime – Quarter Turns Over a Living Line

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Joe Andrews e Tom Halstead, i manipolatori delle tenebre sonore dei Raime, lavorano su innesti di macerie metropolitane, tra droni atonali, loop paranoici e sonorità oscure e disturbate, restituendo una sorta di miscela sibillina post-industrial con ombre dark-ambient e post-punk.

Quarter Turns Over a Living Line, primo Lp del duo dopo la trilogia di Ep Raime Ep, If Anywhere was here we would know where we are ed Hennail, segue l’attitudine stilistica notturna dei precedenti lavori. Uscito per l’etichetta Blackest Ever Black di Kiran Sande, l’album si poggia così su ritmiche dai risvolti minimali, synth metallici, sample dal sapore urbano, sfumature criptiche, violini infernali e variazioni strumentali spettrali e miasmatiche.

Attimi di desolazione e di vuoto e reiterazioni perpetue scorrono veloci lungo i circa trentasette minuti dell’album portando con sé istanti dalle sembianze ignote, tra echi demoniaci di violenza urbana (Passed Over Trail), sentori di ritmiche nocive e lugubri (The Last Foundry), lente armonie meccaniche (Soil And Colts), ossessivi istanti catastrofici e deflagranti (Exist in the Repeat of Practice, Your Cast Will Tire), destrutturazioni digitali (The Walker in Blast and Bottle) e gelide malinconie (The Dimming of Road and Rights).

Quarter Turns Over a Living Line è un album affascinante fatto di silenzi accecanti, atmosfere crudeli, spasmi bui di un’inquieta apocalisse di suoni.