| Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: (da 1 a 5) |
 
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22 Ottobre 2013 | Universal Republic | afireinside.net |  |
Cheap Mascara for teenagers in “Twilight” mode.
E con questa Havok raschia il fondo vuoto del barile sbagliato. Quasi incapace, dopo aver lucrato sulla schiena dei propri fan di lungo corso con l’orrendo ‘Crash Love‘, ed averli fatti aspettare quattro anni – Tempo trascorso trastullandosi con l’insulso progetto Blaqk Audio Ndr -, ecco la polpetta avvelenata, o meglio l’ennesima conferma di chirurgica precisione nel preservare un target minorenne e/o adolescenziale, a discapito del proprio percorso evolutivo. Ma è storia passata oramai, quella di un percorso a mio avviso interrotto con ‘Decemberunderground‘ – Da molti criticato a causa di un eccessivo tono mainstream ma contenente tutti quei riferimenti all’elettronica pop più scura (Depeche Mode), vero proseguimento di un progetto deciso nell’abbandonare l’alta tensione Hardcore Ndr- a favore di una radiofonicità a stelle e strisce, francamente avvilente.
Mesi di preview in bianco e nero, video minimal di qualche minuto avari d’indizi ma colmi di pathos, ed un sincero ottimismo, conseguenza del doppio flop Crash Love – Blaqk Audio, portava al convincimento di un effettivo ritorno alla natura grintosamente dark del progetto. Macché, tutto il manierismo radiofonico del precedente episodio viene bellamente perpetuato cambiandone solamente l’involucro, l’immagine: un maquillage che crolla alla prima goccia di sudore, manifestando tutti i limiti di una band che sembra veramente giunta al capolinea compositivo.
In certi passaggi, vedi il singolo ‘I Hope You Suffer‘, sembra di essere al cospetto di un assurdo rigurgito Nu-Metal col freno a mano tirato, probabilmente imbrigliato da una ricerca ossessivamente incentrata sulla chart ( Come se esistessero ancora). ‘17 Crimes‘ è emo nella peggiore delle accezioni, mentre i ridicoli inserti elettronici presenti in ‘Wild‘ rendono davvero imbarazzante la situazione.
“We have many, many influences that span the musical spectrum. Each of us grew up on everything from punk to hardcore to dark ’80s UK stuff like The Cure, Bauhaus, Joy Division, and Sisters of Mercy. And there were rock bands like The Misfits, Samhain, and Danzig and industrial bands like Skinny Puppy, Ministry, Front 242 and Alien Sex Fiend. And we all love The Smiths.”
Davey Havok
R.I.P A.F.I.
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