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25 Agosto 2014 | subpop | jmascis.com | ![]() |
“Tied to a Star” è la prova che a J Mascis non frega niente. Ancora più spensierato del precedente “Several Shades of Why”, il nuovo lavoro del frontman dei Dinosaur Jr. non perde neppure un secondo a cercare di sembrare diverso da un album dei dinosauri. In questo, probabilmente, si nasconde proprio il suo punto di forza: sbrigliato dalla responsabilità di proporre qualcosa di diverso, il disco suona familiare e inaspettato al tempo stesso. La tendenza a un suono molto più acustico non sottende sostanziali innovazioni dal punto di vista stilistico o compositivo, ma in compenso mette in evidenza la maturità canora raggiunta negli anni da Mascis: una scelta probabilmente voluta e consapevole, considerando che l’artista assume il ruolo di produttore e principale strumentista.
Non è tutto oro quel che luccica, tuttavia, in quanto il disco pecca di una certa ripetitività e quali siano le tracce salienti è a completa discrezione dell’ascoltatore. Almeno un paio di pezzi, specie tra quelli più pacati e introspettivi (“Heal the Star”, “And Then”), suonano come occasioni mancate, piccoli capolavori in potenza a cui una maggiore dose di sperimentazione sonora avrebbe potuto conferire quella personalità di cui “Tied to a Star” sembra avere un forte bisogno. Nell’insieme, l’abum avrà poco da dire a chi non ha già familiarità con gli altri lavori di J Mascis, mentre ai fan regalerà qualche perla altrimenti irreperibile altrove.
[schema type=”review” name=”J.Mascis – Tied To A Star” author=”Vincenzo De Lucia” user_review=”3″ min_review=”1″ max_review=”5″ ]