Dopo la prima serata con Roy Paci [vedi gallery], prosegue il festival estivo che per 18 giorni riempie di bancarelle e musica le mura trevigiane.
Domenica la Women’s Night, ha lasciato spazio a tre interpreti femminili ad alternarsi sul palco principale.
Ad aprire Erica Boschiero, alle prese con il suo Caravanbolero Tour, accompagnata da Edu Hebling (basso e contrabbasso), Eric Cisbani (batteria) e Riccardo Bertuzzi (chitarra). A seguire Cecilia, giovane artista torinese, che da sola sul palco porta in scena un mix tra arpa, voce e musica elettronica con alcuni brani tratti dal suo primo album “Qui base Luna”. A chiudere questa notte al femminile la cantautrice brasiliana Maria Gadù, arrivata al successo anche in Italia col brano “Shimbalaiê”, anche lei in tour col suo ultimo disco “Guelã”.
Lunedì la serata è iniziata con il ritmo coinvolgente di Café Touba, un’ensemble musicale che unisce musicisti da tutto il mondo e che corrisponde anche ad un progetto di impegno a favore di bambini e ragazzi in Senegal e Brasile. La loro musica parte dalla tradizione africana e raccoglie influenze soul, reggae e brasiliane, in un mix che crea un sound irresistibile e che ha fatto battere le mani a ritmo a tutto il pubblico. Infine a chiudere la serata sul palco sono saliti Gianluigi Carlone, Roberto Carlone, Giancarlo Macrì e Sandro Berti ovvero la Banda Osiris. In scena con lo spettacolo tratto dal loro libro Le Dolenti Note hanno conquistato la platea con la loro ironia nel raccontare la difficile vita del musicista, accompagnandosi e giocando sul palco con gli strumenti, che da semplici “oggetti” sono diventati veri e propri partner di scena.
