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02/04/2016 | area pirata |
I Temporal Sluts, dopo una gavetta ventennale fatta di singoli, Ep e una consolidata presenza sui palchi nostrani (e non) in compagnia di gente del calibro di: Leaving Trains, Hypnotics, Humpers, Radio Birdman, oltre ai maestri Michael Davis (Mc5) e Cheetah Chrome (Dead Boys), finalmente arrivano all’esordio su lunga distanza.
“Modern Slavery Protocol” rappresenta dunque la summa di un percorso lungo e appassionante. Qualcosa che abbia a che fare con la la “strada” e con il Rock’n’roll dinamitardo di band leggendarie come i New Bomb Turks – “Cosmocracy“. Il loro approccio ha però svariate sfaccettature capaci di affiancare derive segnatamente Hardcore à la Social Distortion (“Flash Crash“/ “Black Clouds“) a Punk anthems che rimandano all’Australia dei Saints – “To Get Her“. Del resto, la lezione impartita in “Rum Dark Room” è quella dei Dead Boys, mentre in “Tarzana Cigarette Girl” fanno capolino gli Adolescents più grintosi.
Il tutto è stato assemblato presso il New Mood Recording Studio di Frederic Mazzei (chitarrista dei Leeches), lasciando libero spazio alla furia selvaggia del quintetto che con questo lavoro rende giustizia ad una storia gloriosa.