Sodastream: cinque date in Italia

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ANNUNCIATO IL TOUR ITALIANO CHE RIPORTERA’ LIVE NEL NOSTRO PAESE IL DUO AUSTRALIANO

I Sodastream presenteranno dal vivo il nuovo “Little By Little”, in uscita il 3 marzo in Italia, con 5 date:

28 marzo 2017 – Milano @ BIKO Milano
29 marzo 2017 – Bologna @ Locomotiv
30 marzo 2017 – Pescara @ Auditorium Petruzzi
31 marzo 2017 – Roma @ Chiesa Valdese | Unplugged in Monti
01 aprile 2017 – Torino @ sPAZIO211

Tour organizzato da Locusta Booking

Sono passati quasi 20 anni da quando Karl Smith Pete Cohen hanno dato vita ai Sodastream. Con quattro album, quattro EP e un disco live, i Sodastream si sono affermati nella natia Australia e hanno conquistato schiere di fan in tutto il mondo.

Il loro rapporto con l’Italia (forse anche grazie alle origini in parte italiane di Cohen) è sempre stato strettissimo e il nostro paese è stato più volte meta dei loro tour. Ora, a distanza di dieci anni dalla ultima uscita discografica, gli australiani sono tornati con “Little By Little”, il loro nuovo album di canzoni inedite.

La loro storia inizia con “Practical Footwear”, l’e.p. del 1998, che ha subito affascinato John Peel ed é stato eletto da Moby “Singolo della settimana” su Melody Maker.

Da quel momento Karl e Pete non si sono più fermati, dividendo i palchi di tutto il mondo  con artisti del calibro di Pavement, Yo La Tengo, Smog, Low,The Mountain Goats e incidendo per etichette influenti come Rough Trade, Darla, Trifekta, Candle, Drive-in e AcuarelaStuart Murdoch dei Belle & Sebastian li ha personalmente invitati a suonare al primo-All Tomorrow’s Parties, e anche il notoriamente difficile e super hipster Pitchfork non ha potuto che lodare la loro “tenue malinconia”. Non male per un duo di musicisti nato senza alcuna intenzione di seguire la moda o le tendenze del momento.

Venerati in Australia, grazie a quattro album molto apprezzati come “Looks Like A Russian” (2000), “The Hill For Company” (2001), “A Minor Revival” (2003), e “Reservations” (2006 ), Karl e Pete, trasferitisi a Melbourne, hanno iniziato a collaborare con altri musicisti e a partecipare a vari progetti collaterali come Small Sips e Lee Memorial.

Con un suono personalissimo e inconfondibile, ma che contiene evidenti rimandi ai conterranei The Go-Betweens e The Triffids, i Sodastream hanno aperto la strada verso l’Europa a band quali Twerps, Dick Diver e The Ocean Party, che hanno tenuto alto il vessillo della musica degli antipodi dalle nostre parti nel periodo di loro assenza dalle scene.

Dopo una pausa di sei anni, durante i quali Karl ha pubblicato “Kites” (2013), il suo primo splendido e fragile album solista, e sia lui che Pete si sono dedicati alle rispettive famiglie e al lavoro, i Sodastream hanno ripreso a suonare insieme e a scrivere nuovo materiale.

Il risultato è finalmente davanti ai vostri occhi (e nelle vostre orecchie): “Little By Little” é un lavoro emozionante e intimo, che porta il marchio di fabbrica dei Sodastream, ma riesce a suonare fresco e originale come mai prima d’ora.

Affiancati dal produttore e batterista Marty Brown (già nei grandissimi e misconosciuti Art Of Fighting e al lavoro con Clare Bowditch), Karl e Pete hanno voluto allargare il proprio spettro sonoro, arruolando tanti musicisti della scena indie australiana: tra gli altri J Walker (Machine Translations), Tom Lyngcoln (Harmony,The National Blue), e Kelly Lane (Skipping Girl Vinegard).

Registrato “a poco a poco” nell’arco di ben tre anni, “Little By Little” riporta in vita il marchio di fabbrica sodastream, sia nei testi che nella musica: “Colouring Iris”, il brano che apre l’album, parte con le note profonde e sussurrate del contrabbasso di Pete e appena entra la voce delicata e inconfondibile di Karl ci si sente subito “a casa”. La narrazione emotivamente complessa e coinvolgente della band, il loro districarsi con discrezione tra gli incostanti moti dell’animo umano sono, in “Little By Little”, ancora più in primo piano: il nuovo singolo “Three Sins” é quanto di più diretto ed esplicito i due australiani abbiano mai cantato, “Habits” si dibatte tra umori e inclinazioni oscure, e, per quanto la marimba di “On Stage”, la straordinaria singing-saw della conclusiva “Saturday’s Ash” o gli echi west coast di “These Days” infondano una sensazione di pace interiore (non priva di una sottile inquietudine), l’album riesce ad addentrarsi coraggiosamente in zone di disagio e straniamento come nelle turbolenze e instabilità che aprono “Tyre Iron”, o con la cupa sezione di fiati che fa da contraltare all’andamento sincopato di “Letting Go”.

Come loro abitudine, senza fretta e con amorevole cura per i particolari, Karl e Pete hanno serenamente aspettato il momento giusto per dare vita a un album sincero e sentito che potrebbe essere considerato, senza esagerazioni, il loro migliore. Un ritorno che ci riempie il cuore, inaspettato quanto meravigliosamente riuscito.

“Little By Little” tracklist:
1. Colouring Iris
2. Habits
3. Three Sins
4. Letting Go
5. Grey Waves
6. Moving
7. Walking Bones
8. Tyre Iron
9. On the Stage
10. Saturday’s Ash


LINK UTILI:
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A MODEST PROPOSAL RECORDS
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