Wolf Howlin' – The London Howlin' Wolf Sessions

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Ultimamente va di moda ripubblicare in versione deluxe i grandi dischi del passato, ora è il turno di quella che personalmente reputo la più grande voce maschile che il blues abbia mai avuto: Chester Burnett alias Howlin Wolf. Questo disco è la cronaca di alcune sue session in compagnia delle giovani stelle delle British Blues come Eric Clapton, Steve Winwood, Bill Wyman, Ian Stewart e impreziosita dalla presenza di Hubert Sumlin alla chitarra. Le incisioni risalgono al maggio del 1970, all’epoca andava di moda dai grandi bluesmen americani fare dischi simili con i giovani talenti inglesi; Ne han fatto almeno un un po’ tutti, Muddy Waters, BB King, Sonny Boy Williamson. Questa nuova versione in 2 cd per un totale di ben 32 canzoni splendidamente rimasterizzate è una delle cose migliori uscite in quel periodo. Howlin Wolf era un bluesmen granitico, un uomo duro e un cantante fenomenale e in questo album interpreta il ruolo che più gli era congeniale quello della star assoluta. I vari Clapton e Winwood sono poco più che comprimari ( anche se di lusso e che svolgono degnamente la loro parte) schiacciati dalla grandezza di Wolf che nonostante i gia gravi problemi di salute ( morirà nel ’76 ) fa valere tutta la sua classe di bluesmen consumato.
Qui trovano spazio tutti i classici di Howlin da “I Ain’t Superstitious” a “Sittin’ on Top of the World” passando per “Little Red Rooster”. Rispetto alla versione originale troviamo alcune gemme restate inspiegabilmente fuori allora come il super classico “Killing Floor” . Il secondo cd è tutto composto da inediti si tartta più che altro di versioni differenti dei brani presenti nel primo dischetto ma anche di momenti di parlato in cui si sente Howlin impartire ordini ai giovani discepoli. Da sentire assolutamente la versione alternate di “Do The Do” in cui Stewart al piano è davvero indiavolato, “What a Woman” impreziosita dall’organo di Winwood, notevole anche “ I Ain’t Superstitious”.
Un lavoro nell’insieme ottimo che ci fa gustare per intero una session storica e permette a chi non lo conoscesse di apprezzare tutta la grandezza di Howlin Wolf a cui la rimasterizzazione digitale rende finalmente onore, inoltre tutta la confezione è molto ben curata con un ricco booklet e delle bellissime fotografie inedite.. Wolf quando suonava era un vulcano e di energia e questo doppio cd ( anche se non il migliore della sua discografia) lo rappresenta molto bene facendoci anche capire da dove arriva la musica che ha reso celebri le band inglesi di quel periodo.