Intervista a Menomena: Who is the Fun Blame Monster? Una chiacchierata con i Menomena

  • Autori di un piacevole esordio vario e raffinato ecco l’intervista ai Menomena, gli autori di I am the Fun Blame Monster

    Cominciamo con ordine: come vi siete incontrati? e com’è nata l’idea di fare musica?

  • Io e Justin suoniamo assieme sin dai tempi del liceo (metà anni 90′). Brent è venuto a vederci ad uno dei nostri show e alla fine si è presentato a noi. Siamo diventati amici e abbiamo continuato a sentirci via mail mentre ognuno frequentava il college. Dopo il diploma Brent si è trasfertio a Portland, proprio mentre la band dove al tempo suonavamo io Justine si era sciolta, quindi abbiamo deciso di iniziare qualcosa di nuovo con lui. I Menomena nascono quindi nel 200 e abbiamo suonato il nostro primo show nel luglio del 2001.
  • Personalmente penso che I am the fun Monster sia un ottimo album di elettronica/pop. Ascoltavate qualcosa in particolare durante le registrazioni? E in generale quali sono le vostre influenze musicali?
  • Ti ringrazio per il complimento! E’ davvero incoraggiante sapere che gente da così lontano si interessa a noi. Noi 3 ascoltiamo ogni giorno musica così diversa che è veramente difficile identificare le nostre “radici” individuali. Penso che tutti noi abbiamo cercato di mantenere i nostri interesssi musicali il più vari possibili. Quindi direi che la nostra musica è più come un collage di influenze diverse mischiate fra loro.
  • Parlateci voi dell’album. Come lo definireste? Io vedo un disco con melodie classiche ma suoni ricercati. Ogni tanto mi riporta alla mente la tristezza degli Interpol o la malinconia dei Mùm, c’è poi il piano che ricorda molto le aperture dei Sigur Ros (Oahu).
  • Beh, grazie! Mi piacciono molto gli artisti che hai citato. Per quanto riguarda la domanda se provassi a dare la definizione esatta del nostro suono, o delle nostre liriche, o del nostro lavoro in generale mi sentirei come di limitarlo tutto in una parola… e non voglio farlo. Preferisco sentire come le altre persone vedono il nostro album. Ho avuto esperienze precedenti in altre band in cui io pensavo a una certa interpretazione o andamento per una specifica canzone ma poi, quando sentivo i pareri e le intenzioni degli altri componenti sul brano, quella canzone mi scadeva, perchè io la pensavo in maniera totalmente diversa. Preferisco quindi tenere la mia musica aperta per ogni dibattito.
  • Parliamo dei vostri show dal vivo. Siete legati allo schema della canzone o amate improvvisare? suonate anche qualche cover?
  • Poichè siamo solo tre sul palco siamo limitati da ciò che tre paia di gambe e mani (e tre bocche) possono fare. Cerchiamo di riprodurre quanti più suoni possiamo presenti nel disco. Momentaneamente non improvvisiamo molto, ma in futuro abbiamo intenzione di lasciarci andare di più. In passato facevamo anche qualche cover, per esempio il nostro primo concerto lo abbiamo aperto con The Abandoned Hospital Ship dei Flaming Lips. Se non suonassi nei Menomena mi piacerebbe stare in una band di cover anni 80… Erasure, The Cars, Men Without Hats.. amo quel periodo!!!
  • Il vostro website è…flashante! Sentendo il vostro cd mi immaginavo un layout scuro, sul grigio… invece il sito è un’esplosione di colori e caratteri! Che tipo di droghe usa il vostro webmaster? Scherzi a parte, qual’è la ragione per un sito così strano? Sempre che ce ne sia una…
  • Ahahah! The fun blame monster usa droghe a noi sconosciute! In realtà abbiamo solo provato a fare un sito che ci rispecchiasse il più possibile. Non abbiamo cercato di avere una grafica prefatta e convenzionale, dove i visitatori potessero riconoscere chiaramente i classici simboli (menù, icone) a favore di un sito “standard”… E poi gli elementi scuri (nella nostra musica) che si contrappongono a quelli colorati (del nostro web) non ci sembrano una contraddizione. Anzi, è un buon espediente per noi: cogliere la creatività insita nella tristezza.
  • Abbiamo speranze di vedervi suonare in italia?
  • Sarebbe un sogno che si avvera per noi! Ho visto il vostro paese solo in foto e ammetto sarebbe un onore riuscire a suonare da voi un giorno.