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Che Charlie Patton fosse un personaggio molto particolare lo si intuisce subito: basta guardare una delle sue, poche, fotografie per capire che questo strambo personaggio ha qualcosa di unico. Era piccolo di statura, magro, con la pelle nera, i capelli biondi e i tratti somatici di un nativo americano. Charlie era infatti il frutto dell’unione di almeno tre razze diverse. Nato intorno al 1880 il nostro è considerato il fondatore del delta blues. Questo non è del tutto vero ma sicuramente egli è stato un punto di riferimento per tutti i bluesmen nati in quel periodo e il primo in assoluto ad incidere un delta blues su disco. L’eredità che questo bizzarro musicista ci ha lasciato è di enorme importanza. Egli è stato autore di alcuni dei blues più importanti di sempre e testimone della nascita del genere più influente tra le varie incarnazioni della musica del diavolo. Il suo stile alla chitarra, di solito slide, era grezzo e potente, spesso lo sentiamo percuotere con forza la cassa del suo strumento in modo da sorreggere la voce forte ed espressiva. Si narra che la sua potenza vocale era tale che durante i suoi show nelle varie piantagioni del delta, essa venisse udita anche per chilometri. Chi lo ha conosciuto, e ha avuto la fortuna di vederlo suonare dal vivo, racconta che Charlie era un vero guitar hero: durante i suoi spettacoli era infatti solito suonare la chitarra tenendola dietro la testa o in mezzo alle gambe, la lanciava in aria per poi riprenderla al volo, saltava correva e faceva numeri da funambolo. Insomma Charlie Patton è stato un precursore, uno dei primi, se non il primo in assoluto, a capire che la chitarra non era solo un mero accompagnamento-estensione della voce ma un mezzo dalle infinte possibilità artistiche. Le sue canzoni ci raccontano un blues ancora in stato embrionale, molto debitore della musica africana, con testi che ora farebbero sorridere, ma che sono fondamentali per capire l’evoluzione della musica del diavolo. Le strofe erano speso prive di un filone logico, le allegorie e le metafore la facevano da padrone assolute.
Charlie Patton nel corso della sua vita, abbastanza lunga per le medie dell’epoca arrivando a superare i 50 anni, ha inciso diversi dischi su 78 giri non limitandosi solo al blues ma toccando anche il gospel e il folk. Questa splendida raccolta della JSP mette insieme tutto il materiale prodotto dal nostro offrendocelo in versione rimasterizzata. Naturalmente la qualità del suono è quella che è, visto che le canzoni risalgono al periodo 1929-34, ma questa è probabilmente la miglior rimasterizzazione presente sul mercato. I 5 cd che compongono questo box comprendono le registrazioni di Patton assieme ai suoi partner musicali dei vari periodi: possiamo così apprezzare anche la voce e la chitarra di Son House, il violino di Henry Sims, il piano di Edith North Johnson e Louise Johnson, la voce femminile della sua terza moglie Bertha Lee. I suoi blues più importanti sono tutti presenti, “Pony Blues”, “Screamin’ and Hollerin’ the Blues”, “Mean Black Moan”, “Green River Blues”,” Mean Black Cat Blues”, “Dry Well Blues”, “High Sheriff Blues”, “Poor Me”, “Frankie and Albert”, Mind Rider Blues”, “Mississippi Boll Weevil Blues” sono solo alcuni dei grandi classici presenti in questa antologia. In totale sono 92 canzoni divise in rigoroso ordine cronologico. E’ anche interessante osservare la presenza di alcuni brani registrati in compagnia dei Big Delta Four una formazione gospel di sole voci composta da Whellere Ford, Ivory Lou Allen, Will Mosely, Archie Smith che interpretano brani dello stesso Patton.
La confezione non è granchè infatti essa si limita ad una scatoletta di cartone che contiene i 5 cd, ognuno corredato dal proprio booklet con credits e liner notes esaurienti. Il prezzo del prodotto è però davvero interessante circa 25$ che considerando l’enorme quantità di materiale presente lo rendono davvero appetibile. Se si vuole capire la vera origine del delta blues la musica di Charlie Patton è la prima tappa obbligatoria. Da essa hanno attinto tutti da Robert Johnson a Son House per giungere ai grandi bluesmen elettrici di Chicago.
PS: Questo box fa parte i una bella serie della JSP che comprende altri grandi nomi come quelli di Blind Willie Mc Tell, Big Bill Broonzy, Sonny Terry e Brownie McGhee, tutti offerti a prezzi a dir poco interessanti (la media è tra i 25 e i 27$). Una operazione di recupero davvero degna di nota.