En Roco: La follia e la sensibilità

Serata tutta genovese in quel del Milk questo sabato. A salire sul palco due gruppi che in città sono delle vere e proprie autorità e che possono già vantare la pubblicazione di ottimi album. Ad aprire gli Ex-otago, penso di aver già parlato abbastanza di loro in passato su queste pagine, ma i loro concerti sono ogni volta più energici, deliranti e semplicemente divertenti. Se ne trovano davvero pochi di gruppi che riescono a trasformare i loro concerti in feste dove il numerosissimo pubblico che accorre ogni volta viene coinvolto totalmente tra balli e risate. Tra i freestyle di Alberto, gli scambi di strumenti e i suoni di giocattoli i quattro propongono sia le canzoni vecchie che i genovesi conoscono a memoria che i primi parti che andranno a comporre il nuovo album per un’ora di concerto semplicemente perfetta e totalmente coinvolgente. Anche gli En roco pur essendo totalmente diversi dal punto di vista musicale riescono a trascinare con loro il numero veramente alto di spettatori presenti proponendo il loro indie cantautorale delicato accompagnato da un’ottima resa sul palco. I cinque ragazzi propongono sia i brani del loro esordio su Fosbury che del nuovo disco “Occhi chiusi”, particolarmente una ottima “La notte si avvicina” e una entusiasmante “Mi risparmio”. La loro musica acustica accompagnata dalla dolcezza del violino riesce ad essere sensibile e fresca allo stesso tempo costruendo un concerto veramente piacevole. Una splendida serata a cavallo delle sette note accompagnati dall’orecchiabilità delle canzoni dei folli Ex-otago e dall’attiva malinconia degli En roco, entrambi dimostrano di essere delle fantastiche realtà del panorama cittadino dando perfetto quadro di quanto sia vitale e creativa l’attuale Genova musicale.