Afraid!: L'entusiasmo di Varenne

Aspettavo con ansia il concerto degli Afraid!, semplicemente perché è una di quelle band di cui nell'ultimo anno ho più volte divorato l'intera (purtroppo per ora non molto corposa) produzione musicale, e devo dire che non sono rimasto assolutamente deluso dalla esibizione, anzi non mi aspettavo tanto. Ad aprire al serata ci pensano i genovesi 2 novembre nel giorno del loro “compleanno”; si tratta di un energetico trio basso-chitarra-batteria che suona uno stoner rock con chiare influenze metal. Potenti e bravissimi nell'esecuzione si fanno ascoltare con piacere, anche da me che non sono proprio un appassionato del loro genere. Fin dalle prime note gli Afraid! inondano il palco e il pubblico con un'energia veramente senza pari, una potenza di suono incredibile e una presenza scenica totalmente coinvolgente. Il quintetto veneto non solo ha proposto i brani dell'ep omonimo e del recente split, ha eseguito anche alcuni pezzi nuovi semplicemente magnifici, perfetto esempio di come questa band si evolva senza perdere le caratteristiche che li rendono, secondo me, il miglior gruppo “arrabbiato italiano” con il loro incrocio tra screamo e hard-core impreziosito dalle parti di tastiera. Una cosa che adoro degli Afraid! è che le loro canzoni sembrano contenere un messaggio subliminale che spiega all'ascoltatore quanto si divertano a suonare la loro musica, quanto il comporre quelle canzoni rabbiose sia una felicità e una liberazione. Magari è solo un'impressione mia, ma anche sul palco la band mostra senza timore quanto si diverte a suonare e a coinvolgere nella loro musica totalmente il pubblico. Un'ora di concerto che vala via, sembra durare pochissimo e arriva al suo apice con un uno-due finale pazzesco “Varenne varenne”, “Kissing Joey Tempest” che dal vivo diventano ancora più comunicative e entusiasmanti. A chiudere la serata, come una dolce buonanotte, ci pensa il cantautore Rella The Woodcutter, ex batterista degli As a commodore che propone un ottimo set tra cover (bonnie prince billy su tutti) e canzoni sue accompagnandosi solo con una chitarra acustica, il tutto condito con una certa timidezza tra una canzone e l'altra. Nella sua semplicità è stata un'ottima esibizione, molto piacevole da ascoltare seduti sul pavimento con una birra in mano e perfetta conclusione di un'ottima serata di musica.

Foto a cura di Anna Positano:
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