Room with a View – Collecting Shells at Lighthouse Hill

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I Room With a View sono un gruppo che nel disco di esordio prometteva molto bene, reinterpretando con saggezza – e, ovviamente, con un po’ di inesperienza – atmosfere malinconiche rintracciabili facilmente nell’area musicale Novembre-Katatonia-Opeth. Ora, i Room With a View hanno fatto un incredibile salto di qualità (aiutati anche da una produzione e da una veste grafica di ottimo livello), sfornando un disco freschissimo, profondo e interessante. Le basi ci sono ancora, in particolare i maestri Katatonia, presi però nel loro ultimo periodo; la proposta musicale dei cinque romani attinge ora con un notevole successo anche ad un certo rock alternativo orecchiabile e emo, mantenendo comunque un buon dinamismo. Il risultato è una serie di brani coinvolgenti, mai scontati e abbastanza vari, con un tocco personale ben marcato. Perfetto il movimentato inizio delle danze con “Breathe the Water”, spuntano suoni alla ultimi Cave In, poi si prosegue senza perdere un colpo con “Friction”, l’accoppiata micidiale “Sometimes Anywhere” e “Penitence”, e insomma andate pure avanti voi inserendo i nomi delle restanti tracce, che scorrono fino alla fine del disco senza alcun intoppo, grazie anche alla cristallina produzione ad opera di Jens Bogren (Katatonia, Opeth, Millencolin, insomma uno che ne sa).
Se cercavano il salto di qualità, direi che l’obiettivo è raggiunto in pieno: portiamo rispetto di fronte ad un’altra ottima realtà italiana che si piazza di diritto – restando nell’ambito di questi ultimi anni – accanto a Klimt1918 e En Declin; avere gruppi così fa sempre piacere.
Dopo tutto questo vi GIURO che non sono parente di nessuno di loro. Disco emometal-malinconico dell’anno 2005 guarnito con splendidi artwork di Zaelia Bishop: che volete di più?