I soldi sono davvero finiti!

Apprendo dal web che l’avviatissima band dei My Awesome Mixtape ha deciso di mettersi sul sito sellaband.com e di “coinvolgere” i propri fans nella produzione del prossimo album. Obiettivo: 10.000€ che serviranno a pagar loro la trasferta al SXSW 2011, girare un videoclip ed appunto produrre il futuro cd della band.

Come dicevamo all’inizio, MAM non sono dei novellini, hanno alle spalle già due album, hanno una buona agenzia di booking – la Locusta; hanno un’etichetta – la 42 Records; svariati tour in Europa, sembra pure che abbiano un pubblico e venduto persino dei dischi, insomma la domanda che sorge spontanea è: ma è possibile andarci così tanto sotto facendo musica in Italia da dover arrivare a chiedere i soldi alla gente per continuare a suonare?

Lo abbiamo visto tutti, il mestiere del musicista nel Belpaese non è una passeggiata e si sa che è una vita di sacrifici e soddisfazioni più morali che materiali, ma la situazione che si delinea è paradossale.

Prima di tutto ne viene fuori che le etichette ormai hanno perso anche la funzione primaria, che era quella della produzione, e si sono ridotte ad un mero nome sul bollino SIAE e sono più che altro riconducibili a dei press office e nulla più.

Secondo, dovessimo ragionare secondo il buon senso, e vista la brillante rubrica di Pronti al Peggio, dove si possono vedere tanti artisti italiani che lavorano per potersi permettere di fare musica, ci chiediamo perché anche Maolo & soci, invece di elemosinare soldi alla gente, non applichino lo stesso sistema; parafrasando la battuta di un comico di Zelig si potrebbe dire “So’ tutti musicisti coi soldi degli altri”.

Terzo ed ultimo, qualcuno potrebbe anche pensare che non servano tutti questi soldi per quello che la band si prefigge di fare: e che essenzialmente, per fare dei buoni album, sono più utili le idee che il denaro.