DiscoSucks! #3

DISCO SUCKS!
[leggi il manifesto della prima puntata]
suggerimenti per la fruizione del tunz tunz meno becero in circolazione

Cari fedeli, come di consueto siamo tornati nei club del mondo intero. Alla mia destra la mister Detroit e alla mia sinistra miss Chicago: La Santa dose di House.

È stata dura, sembrava impossibile il ritorno. Eppure anche stavolta siamo riusciti a riportare in da house 10 gemme calde calde solo per voi.

Ricoperte di glassa, immerse nei liquidi, ingerite e poi pisciate: le tracks che vi faranno muovere il culo per i prossimi 30 giorni. Che Jesus sia con voi !

Motor City Drum Ensemble feat. Stee Downes – There’s A truth (MCDE)

C’è una verità. Danilo è il suo nome.

Nagual aka Ron Trent – I feel the rhythm (Slow to speak)

Ristampa di un classico del 1993 una delle figure chiave dell’innesto della Chicago house a Detroit. Attualissimo precursore.

Marcelus – Percepction (Deeply Rooted House)
Da Mills a Dettman passando per la Senna in un tunnel subaqueo . Dopo Maurizio tocca a Marcello.

Yofunk – Imprudent (Render Obedience)

Sei sato imprudente a uscire di casa senza chiudere il fornello del gas. La prima uscita per la label solo vinile del giovane Ateneus is burnin’ in da house. La Bulgaria non perdona.

Shoes – In A Silent way (Shoes of Miles Davis) (white label)

Le pareti del club sudano jazz. Dal Regno Unito rifacimento di uno dei tanti capolavori di Miles Davis. Della stessa serie anche quelli di Roy Ayers.

The Zars – Standing on the brink (Till 2012)

E ora giochiamo in casa. Prima uscita ufficiale per il duo romano. il clubbing è una caduta nell’oblio, un viaggio senza la certezza del ritorno. Dove si và?

Unknown – Purple Trainx (Comfortable)

Dubbone ottuso con loop di voce soul filtrata. Afterhour con Indiana Jones ai piatti nel tempio maledetto.

Rick Howard – Do what u have to do (Hour House is Your Rush)

Moniker di Tevo Howard per la sub-label della Rush Hour. Romanticismo vocal deep alla Mr Fingers, Larry Heard, Roy Davis Jr. Carta da parati per la house dei tuoi sogni..

Maceo Plex – Sleazy E (Crosstown rebels)

Un mobido Permaflex per scacciare i fantasmi post E(cstasy).

Hercules & Love Affair – Allright (Moshi Moshii)

Il nuovo album del combo newyorkese si chiude magicamente con una cover di un vecchio cavallo di battaglia di Sterling Void del 1987  a sua volta ripreso, poppizzato e portato al successo mondiale dai Pet Shop Boys l’anno seguente.
Frocissima. Bellissima. Celebration.