Il Teatro degli Orrori, un terremoto a colpi di Facebook.

Tentiamo di ricostruire una cronologia dei fatti, mettendo insieme gli elementi di cui siamo a conoscenza:

 

Sono mesi che circolano insistenti voci di corridoio su imminenti rivolgimenti all’interno della lineup de Il Teatro degli Orrori. Alcuni fan avevano ravvisato degli indizi importanti in occasione della “reunion” dei One Dimensional Man, come l’assenza del batterista Francesco ‘Franz’ Valente tra i componenti della band, o il gradito ritorno sul palco del buon Giulio Ragno Favero. Insomma, anche escludendo le voci di corridoio, si potevano avanzare delle congetture.

Dai primi di Febbraio compaiono su Facebook alcuni messaggi che fanno intendere che qualche notizia è trapelata (alcuni commenti verranno in seguito rimossi).

Fin qui, tutto bene. O quasi, visto che in data 3 marzo Pierpaolo Capovilla posta una breve nota esplicativa sul suo Facebook personale, in cui fa riferimento alla presenza di alcuni “rumors” e ammette la presenza di alcuni problemi in merito alla band:

A proposito dei rumors su Il Teatro degli Orrori.
È in arrivo un comunicato stampa ufficiale.
È in corso un terremoto nel gruppo, ma non c’è alcun scioglimento all’orizzonte. Profonde, ma speriamo non irreparabili, incomprensioni impongono un momento di riflessione.

In breve tempo però la situazione precipita: una mail a firma Nicola (si deduce, Manzan) comincia a rimbalzare da un forum all’altro. Si tratterebbe di una mail estratta da una comunicazione tra Nicola Manzan e un ragazzo del forum del TDO, e arrivata “su un altro forum” chissà come. Il testo vibrante della mail è il seguente, ed è leggibile a questo indirizzo http://ilmucchio.net/showthread.php?t=9056&page=5

Ora non è a me ben chiaro come o perché questa mail sia stata resa pubblica. Sta di fatto che circola apertamente su moltissimi forum, presumo che in molti l’abbiano già letta, e noi ne prendiamo atto.

A questo punto sui social network più battuti, e sui vari forum dei fan, cominciano a comparire accuse di incoerenza e autoritarismo che bersagliano principalmente Pierpaolo Capovilla, e che alzano ulteriormente la bagarre, creando intorno alla faccenda un polverone tale che quasi quasi non ci si vede più niente.

Ed ecco che a pochi giorni di distanza dal “leaking” della mail di Manzan, compare su Facebook un’ ormai inevitabile replica, a firma Pierpaolo Capovilla , di cui riporto integralmente il testo:

In questi giorni si vocifera in rete di un possibile scioglimento de Il Teatro degli Orrori. Vorrei smentire questa notizia e informarvi dello stato delle cose all’interno del gruppo.

Il Teatro degli Orrori non si sciolgono. Il gruppo sta lavorando alla stesura del suo terzo album, ed il lavoro è nelle mani del suo nucleo originario: Pierpaolo, Gionata e Giulio.

Insoddisfazioni reciproche, frustrazioni comuni, stanchezza: il deterioramento dei rapporti all’interno della band mi costringe ad informarvi che Franz non suonerà in questo terzo LP. Ciò non significa affatto che l’amicizia con Francesco sia interrotta. I nostri rapporti restano di profonda amorevolezza e stima reciproca.

Sarà la vita a decidere cosa accadrà in futuro nelle nostre reciproche relazioni professionali.

La splendida avventura della tourné appena trascorsa, è stata tanto bella e gratificante, quanto faticosa e snervante, in modo particolare per me.

Il gruppo ha così deciso di prendersi una pausa di riflessione, e dopo questi giorni di pettegolezzi e piccole malignità espresse nei social network, si riunirà in discussione per decidere del proprio futuro.

Vorrei sottolineare come la vita di una band non è mai nelle sole ed esclusive mani del suo così detto “leader”, per quanto il suo punto di vista non possa che essere determinante, ma è il risultato di una dialettica interna, fatta sì di amicizia e di corresponsabilità, ma anche di una molteplicità di fatti e circostanze che possono, e a volte devono, imporre scelte difficili.

Vorrei anche spendere una parola sul problema della “coerenza politica”, così spesso citata.

Le dinamiche interne di un gruppo rock, grazie al cielo, non sono le stesse di un parlamento o di un partito politico. Entrano in gioco, con tutta evidenza, fattori caratteriali inerenti le relazioni personali, che nulla hanno a che fare con la politica. Le idee di democrazia, uguaglianza, e giustizia sociale professate apertamente dalla band e dal sottoscritto, sono e saranno sempre affermate con forza e chiarezza, perché necessarie e degne d’essere professate e, naturalmente, vissute.

Le separazioni, consensuali o no, sono invece un fatto della vita di ognuno.

A volte sono dolorose e cariche di ripensamenti, altre volte sono necessarie e giuste.

Affermare che Il Teatro degli Orrori non è un gruppo vero e che alla sua testa ci sia un “dittatore” è semplice malevolenza. Darmi del fascista è una risibile calunnia.

Ultimo tassello è il messaggio del batterista dimissionario ‘Franz’ Valente, che affida ad un breve comunicato, comparso sul forum “staseramisbronzodibrutto” la sua personale visione dei fatti, con toni molto pacati, sicuramente intesi a mettere fine, con stile, ad una polemica che ha evidentemente passato il segno. http://www.staseramisbronzodibrutto.com/forum/comunicato-ufficiale-di-pierpaolo-t1317-15.html

Photo by: dani[concertinalive]