Bud Spencer Blues Explosion – Orion Club (Ciampino) – 21/04/2012

ATTITUDINE E VISUAL: Sono passati ormai anni dall’esibizione di quel primo maggio a Roma, quello del 2009 quando i Bud Spencer Blues Explosion hanno infiammato Piazza San Giovanni e tenuto incollati ai televisori gli spettatori da casa. E da allora, Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio non hanno mai smesso di stupire. Il candore e la nonchalance che contraddistinguono il duo è disarmante: semplici, timidi, riservati. Eppure, una volta alzate le luci sul palco, ecco la metamorfosi: tutto assume colore ed emana energia. Tutto.
Eleganti nella loro semplicità, Viterbini sfoggia una maglia dei Black Keys, duo rock statunitense col quale le similitudini in fatto di emozioni e bravura son molte.

SETLIST: Do it Tour” – acronimo di Dio Odia I Tristi, pezzo contenuto nel disco Do It del 2011 – porta in giro per l’Italia e all’estero i brani dell’ultimo lavoro del duo mescolati ad altri cavalli di battaglia tratti dall’album omonimo del 2009. Hamburger, Giocattoli. Ma anche l’immancabile cover Hey Boy, Hey Girl, diventata ormai simbolo delle loro performance live.

AUDIO: Con loro, purtroppo, sempre la solita pecca: non si sente la voce. È quasi un peccato dover ammettere che il loro talento spiazza, ma basta e va ben oltre ogni aspettativa. È un piacere godere della loro musica su supporto, ma dal vivo il tutto è amplificato e non si può che restare ammaliati dalla concentrazione e naturalezza con la quale questi ragazzi suonano. Semplicemente, sono divini – talmente tanto che dei testi dei brani, ad un certo punto, uno se ne dimentica e tale vuoto non si fa neanche sentire.

PUBBLICO: Infiammato. L’Orion Live Club non era pieno come ci si poteva aspettare, ma i presenti eran carichi e coinvolti dal fascino dei suoni rock – blues dei BSBE. Molti giovani che per un’ora abbondante hanno ballato e battuto le mani in un concerto che trasudava radici anni ’70 rivisitate e riadattate in chiave più spinta e attuale.

LOCURA: Il pubblico romano è unico nel saper mostrare agli artisti sul palco apprezzamenti e affetto. Daje Cesare, spaccamo tutto, ed altre frasi più o meno colorite sono state oggetto di dialogo “a senso unico”. Adriano e Cesare non si perdono in chiacchiere, non danno confidenza al pubblico nel modo più tradizionale che si possa immaginare. Poche battute dal microfono: loro le sensazioni le regalano a suon di chitarra e batteria.

MOMENTO MIGLIORE: È difficile suddividere in momenti un concerto dei Bud Spencer Blues Explosion. L’adrenalina che si mette in circolo comincia a fremere dal primo colpo dato alla batteria e termina affievolendosi dopo un’ora, con l’ultimo suono emesso dalla chitarra.

CONCLUSIONI: La serata all’Orion Club è stata un omaggio ad alcuni dei migliori musicisti presenti a Roma. Il concerto dei Bud Spencer Blues Explosion è stato aperto da un altro romano doc, Andrea Ra, virtuoso del basso. Andrea ha portato su palco alcuni brani tratti dall’ultimo lavoro – Nessun riferimento (2011) – assieme ai pezzi più noti della sua discografia. Eccezionali gli innumerevoli assoli di basso.

Foto di Emanuela Bonetti