Dark Time Sunshine – ANX

Acquista: Voto: (da 1 a 5)

Dopo il buon “Vessel” del 2010, la nuova fatica dei Dark Time Sunshine, “ANX”, non delude e rappresenta un passo avanti: si tratta di un lavoro solido e riflettuto che potrà sicuramente deliziare gli amanti del rap “alternativo”, di cui si configura come opera rappresentativa tanto nei pregi quanto nei difetti.

Dal punto di vista lirico abbiamo davanti un lavoro soddisfacente, con wordplays intricati e ragionati, anche se alle volte l’intenzione di comunicare talune idee passa in secondo piano rispetto agli abbondanti esercizi di stile che pervadono tutto il disco; in altri casi invece si ha l’impressione opposta, con rime che potrebbero essere più semplici ed incisive, e che invece risultano un po’ troppo prolisse (specie se confrontate con la strofa di Aesop Rock in “Take my hand”, ottimo connubio tra ricercatezza e concisione).

Nel complesso si tratta comunque di un rap di buona fattura, mai scontato o semplicistico. Le basi dal canto loro rappresentano un blocco sonoro coerente a sé stesso, ma non per questo ripetitivo o monotono, riuscendo sempre a cogliere e complementare in modo efficiente il mood dei testi: una particolare nota di merito va ai synth “spaziali”, che donano al disco personalità e consistenza.

Un punto a sfavore del disco è sicuramente l’uso delle percussioni con loop e break che sanno quasi sempre di “già sentito” per i fan del rap meno convenzionale. Insomma, se non fosse per una certa attitudine ad adagiarsi sui canoni del genere (tanto dal punto di vista sonoro che da quello lirico), il risultato finale sarebbe stato quello di avere tra le mani una release davvero memorabile.