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27 aprile 2015 | autoproduzione | bandcamp |
Forse, il grande pregio dell’entroterra Pesarese è quello di sentire forte il bisogno di “Live”, di musica. Le opportunità per esprimersi si moltiplicano, molto più che in altre realtà cittadine, rendendo più semplice la vita a quel crogiolo di band che oggi imperversano da quelle parti. Fra queste ci sono i Jumping The Shark, duo per batteria e chitarra composto da Leonardo Antinori (Batteria e voce) e Tommaso Tarsi; 38 anni in due.
Dopo il primo Ep “Fonzarelli” ecco che i due giovani danno oggi seguito ad una proposta influenzata dal: “mare della loro città e dai gelati in spiaggia” (Parole loro) ma non solo. I richiami musicali sono quelli del rock made in nineties, segnatamente, essendo Italiani, dalla proposta di una famosa band Bergamasca: i Verdena. Registrato da Alessandro Gobbi (Montana, Caffiero) e completamente autoprodotto, “Sogni Pesaresi” non gode certo di una registrazione impeccabile – un giorno per registrare la batteria, uno per la chitarra e un altro per la voce – risultando però prodotto senz’alcun dubbio genuino.
La predilezione per l’esibizione live li premia sul palco, dove la loro concezione di Blues incendiario prende realmente forma, affiancando quella vena Psichedelica a là George Harrison, con vere e proprie stilettate debitrici dei Melvins di “Houdini”, inserite in un contesto dove non è difficile scorgere la presenza del Battisti di “Anima Latina”.
Buona la seconda, in attesa di un lavoro su lunga distanza, che, arrotondati gli spigoli e ammorbiditi i rimandi – ancora preponderanti – alla band di Ferrari & Co, potrebbe rappresentare esordio di tutto rispetto.