Backyard Babies – Four By Four

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Ero arrivato al punto in cui non riuscivo nemmeno a capire se un concerto è stato buono o cattivo, mi ero trasformato in una sorta di robot – Dregen.

Sono le parole di Andreas Tyrone Svensson aka Dregen – chitarrista e membro fondatore di band come Hellacopters e appunto Backyard Babies. Ma nei sette anni di silenzio dei Babies – l’ultimo album risale al 2008 – il nostro non è rimasto con le mani in mano. Producendosi in un album da solista nel 2013, scrivendo la sua autobiografia e girando il mondo per un paio d’anni con il progetto solista di Michael Monroe.

Tutto comprensibile, e nessuno scioglimento nel periodo di transizione. Una pausa forse doverosa per chi è in giro dal 1994 – ricordate Diesel And Power ? – alla ricerca d’ispirazione, della propria storia.

Four By Four sono i Backyard Babies, è un camion a quattro ruote che va sia nel fango che nella terra ferma. E se una ruota smette di funzionare, le altre tre portano la vettura – Dregen.

Infatti, con il nuovo lavoro la band dimostra una consolidata capacità nei propri mezzi, figlia dell’età e dell’esperienza. Otto brani centrati e non quindici: scremando, scegliendo solo il meglio per raccontare questo ritorno. Una ricerca che in prima battuta generò ‘TH1RT3EN Or Nothing‘, ovvero la summa di un’esperienza ventennale. Siamo nei territori “Hard” di Steven TylerAerosmith – affiancati ad una dinamica Punk figlia di quei due anni passati in compagnia del rocker Finlandese Michael Monroe. Con “I’m On My Way To Save Your Rock’N’Roll” e “White Light District” si ritorna agli albori del millennio – pezzi che non avrebbero sfigurato in “Making Enemies Is Good” – grazie a quello Sleazy Scandirock carico di testosterone, vero marchio di fabbrica. Non mancano le ballate – Bloody Tears -, non mancano i pezzi che guardano al Punk-Rock da un’angolazione particolarmente melodica – Never Finish Anythi.

Un ritorno che funziona, compatto, che farà felici i fan di lungo corso, con la possibilità di attrarre nuovi adepti in quel cortile dove corrono a braccetto bimbi e Rock’N’Roll.