Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: (da 1 a 5) |
novembre 2015 | Tone Deaf Records | ![]() |
Forse è proprio per via dell’eterogenea provenienza stilistica da parte degli attori in causa – si parla delle derive più disparate: punk, psych/folk, hardcore/metal, ska, surf o jazz e si potrebbe andare avanti –, che l’esordio omonimo degli Smuggler Brothers risulta così immediato, stradaiolo potremmo dire. Certo, non siamo al cospetto di un caleidoscopio assurdo di stili, ma di una dimostrazione d’amore indissolubile verso l’old school funk: in cui tutti i protagonisti convergono. Avete capito bene. Del resto la band Palermitana è dal 2011 che porta in giro la propria proposta, e da quelle parti li conoscono bene – e beati loro verrebbe da dire. Un repertorio quasi totalmente strumentale capace di spaziare dal Jazz alla Spy Music, lambendo capisaldi della soundtrack all’italiana come: Umiliani, Morricone e i fratelli De Angelis. Quindici brani dinamici e spesso sorprendenti che rileggono la tradizione senza travisarne l’estetica ma implementandola con la propria urgenza. E non è poco.