“I considered the photograph to be fit only for a medical encyclopedia and I pleaded with Supreme not to use it” — Moz
In effetti le foto fanno schifo, ma facciamo chiarezza sulla vicenda utilizzando le parole della multinazionale “Supreme” in risposta alle bizze postume del cantante Inglese.
Nel luglio del 2015 Supreme ha contattato Morrissey per partecipare ad una campagna le cui immagini sarebbero state oggetto d’affissione e stampa su T-shirt. Lo scopo del progetto è stato spiegato in dettaglio all’artista, compreso il risultato finale, l’impostazione, il fotografo, così come gli elementi che ne sarebbero derivati: una T-shirt e un poster. Come fotografo si è scelto Terry Richardson visto che ha già lavorato con Supreme e anche con lo stesso Morrissey. Sono state inviate a Morrissey immagini di campagne precedenti, come riferimento chiaro al risultato che si andrà ad ottenere. Morrissey dal canto suo ha richiesto un ingente somma di denaro per la sua partecipazione, che Supreme pagato in anticipo e per intero. Il servizio fotografico è durato due ore e Morrissey è stato libero di posare come desiderava. L’accordo proibisce a Morrissey di non riconoscere “irragionevolmente” l’utilizzo delle fotografie scattate durante il servizio fotografico.
Dopo aver offerto a Morrissey diverse opzioni prese dagli scatti, l’artista le respinse tutte senza alcuna spiegazione. Insistendo sull’uso di una foto che si si era scattato da solo mentre indossava una t-shirt Supreme per la campagna. Però questa immagine è stata successivamente resa pubblica su Instagram dal nipote, rendendola inutilizzabile per la campagna. Supreme ha ripetutamente offerto a Morrissey tre opzioni molto ragionevoli come rimedio per l’impasse:
1) Per fare un intero re-shoot a spese di Supreme
2) Selezionare una delle molte opzioni scattate da Terry Richardson
3) Restituire il denaro pagato per la campagna e chiudere la faccenda
Morrissey ha ripetutamente ignorato tutte e tre le opzioni senza alcun motivo plausibile. Egli ha poi proceduto a far valere una pretesa improvvisa e ridicola incentrata sul fatto che supreme avrebbe usato in passato il logo di White Castle — una catena di fast food statunitensi — su un gruppo di prodotti: una cosa che si ricollega al vegetarianesimo del nostro, ma fino ad un certo punto.
Alla luce di questo stratagemma, supreme, ancora una volta ha chiesto la restituzione del denaro che aveva pagato per la campagna in modo che entrambe le parti possano allontanarsi dal progetto. Tuttavia, nulla è stato restituito.
Dopo molti tentativi per risolvere questo problema, rimasta senza opzioni valide, Supreme proceduto a pubblicare queste immagini che rimangono tutelate dall’accordo accordo con Morrissey.