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08/03/2016 | City Slang | nadasurf.com |  |
I Nada Surf con quest’ultimo capitolo segnano l’esordio della nuova formazione a quattro, fornendo una buona prova di maturità; al cantante Matthew Caws, al bassista Daniel Lorca e al batterista Ira Elliot si affianca la seconda chitarra di Doug Gillard. La carriera di dei Nada Surf, ormai ventennale, li ha visti passare da stati di creatività inaspettati a situazioni ai limiti della rottura. Eppure questo passaggio forse segna un passo avanti verso la maturità. You know who you are, rispetto ai precedenti sembra molto meno ruffiano, ed assomiglia tanto ad una sorta di cantiere, con tanto di cartello all’esterno che ne sottolinea i lavori in corso. Lo stesso Case in una recente intervista ha parlato della sensazione di avere sempre qualcosa da scrivere prima di portare a termine questo lavoro. Loro, da sempre legati alla scena musicale di New York, ma anche al sound Grunge della Seattle dei primi anni novanta, stavolta lasciano trasparire influenze europee inaspettate – come quel Power Pop inglese di inizio anni ottanta di cui Jools Holland è stato alfiere per esempio. Gli episodi migliori di un album da riascoltare senza pregiudizi sono senza dubbio la title track, Rushing e Believe you’re mine. Che sia l’inizio di un nuovo percorso creativo tutto da costruire?
