The Morlocks – The Morlocks 7″

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Per un neofita, potremmo introdurre i Morlocks come: “nient’altro che la migliore Garage-Punk band in circolazione”. E non sbaglieremmo affatto. Storia travagliata la loro, che riconduce ad uno dei migliori insegnamenti per le nuove generazioni sul tema: cosa diavolo significa la parola “Rock“. Nati a metà ottanta danno alle stampe i due meravigliosi “Emerge” e “Submerged Alive“, per poi scomparire sotto i colpi dell’eroina – pensate che durante tutti gli anni novanta pubblicarono solo due live postumi:  “Wake Me When I’m Dead” (1991) e “Uglier Than You’ll Ever Be” (1997). Leighton Koizumi, il leader della band, fu dato persino per morto più volte, riapparendo magicamente dal nulla nel nuovo millennio – si narra che fosse solo finito in galera.

La storia recente racconta la rinascita del gruppo con due album: lo splendido “Easy Listening for the Underachiever” e “The Morlocks Play Chess“. Più il bellissimo singolo: “I Don’t Do Funerals Anymore“. Gli anni passano e oggi abbiamo la fortuna di poter stringere fra le mani questo nuovo episodio in 7” dalla bellissima copertina. Ebbene, più passa il tempo, più i Morlocks migliorano. C’è da dire che Leighton negli anni, oltre ad una simpatica pancetta, ha messo in mostra una certa propensione per le sonorità Hard. Non spaventatevi, si parla sempre di Garage-Punk, ma chi di voi non ha pensato ai Turbonegro durante le prime note di “Time To Move“?. Il resto è un velenosissimo boccone composto dalle carni strappate di Iggy sul palco e fritto in bollente olio Detroitiano.  Girando il disco troviamo una cover dei The Wailers (“Hang Up“) immersa nel plutonio. Ringraziate Area Pirata.