Lucyfer Sam – Lucyfer Sam

Acquista: Voto: (da 1 a 5)

Loro, una Superband nell’accezione più nobile. Voi, salutate fin da subito tutte le velleità che agiscono per accumulo. L’addizione votata  all’hype non abita qui. Lucyfer Sam rappresenta un progetto genuino, nato spontaneamente dall’incontro fra musicisti, dalla loro lunga frequentazione e dalla volontà di raggiungere un obbiettivo comune: promulgare un linguaggio Rock pericoloso, sporco e sempre meno inflazionato.

Ray Daytona (chitarra) e Rosie (voce e basso) dai Ray Daytona and Googoobombos, Rev Jungle (voce) e She-Hellcat (voce e farfisa) dai Killer Klown e Tony Rathskeller (batteria) dai Cannibals. Sono queste le figure leggendarie dell’underground nostrano (e non) che compongono la band ufficiale. Un connubio che restituisce sonorità coerenti con il percorso delle formazioni sopracitate aumentandone la vena demoniaca. Garage-Punk e Psichedelia oscura – come avrete intuito la ragione sociale deriva dal famoso pezzo dei Pink Floyd, qui leggermente adattato –, lande Morriconiane immerse nell’incubo (“Snake“, “Jungle“), e richiami eighties di genere: “Black Mirror” sembra uscita da uno dei primi lavori di Leighton Koizumi e i suoi Morlocks, mentre brani come “The Boy Who Fears The Devil” presentano sullo sfondo i fantasmi di Erick Lee Purkhiser (Cramps) e Jeffrey Lee Pierce (Gun Club).

Registrato in analogico al T.U.P. Studio di Brescia da Brown Barcella e Pierluigi Ballarin e masterizzato al Mystery Room di Milwaukee, il lavoro conserva la bellezza mozzafiato degli orizzonti spietati ritratti da Sergio Leone ed il mistero truculento del Fulci nazionale. Il bellissimo artwork porta la firma di Riccardo Bucchioni. Se avete una vaga idea del perché avete cominciato ad ascoltare questa musica, dovete farlo vostro.