The Monkees – Good Times

Acquista: Voto: (da 1 a 5)

Stiamo parlando di un piccolo evento. Perché i Monkees sono stati una band seminale per tutto uno stile che ancora oggi fatica a cedere il passo: quello delle boy band. Ora, è vero che il rischio era quello di una operazione nostalgia con i superstiti della band americana. Ma si rimane piacevolmente stupiti all’ascolto perché la band sembra ancora così perfetta dal punto di vista vocale e armonico da fare venire il sospetto che, come quaranta anni fa, ci sia l’ausilio di vocalist di supporto.

Ci sono tanti omaggi della band a musicisti scomparsi che hanno costituito per i Monkees una fonte primaria di ispirazione. Parliamo di artisti come Neil Diamond, da cui attingere la splendida “Love to love” o il compianto Harry Nillson con la title track. Ci sono da segnalare altre piccole gemme nell’album: dalla frizzante “She makes me laugh” scritta dal leader dei Weezer River Cuomo, a “Brith of an accidental Hipster” scritta da Paul Weller con l’ausilio di un ispirato Noel Gallagher in versione beatlesiana.

Infine il ritorno dell’ex leader degli XTC Andy Partridge ci regala la gradevolissima “You bring the summer“. Ecco, parliamo di una band che al di là di qualche critica ha avuto e continua ad avere tanti estimatori che non gli negano ancora oggi gli omaggi dovuti a distanza di anni. A dimostrazione che anche nella musica leggera è dalla semplicità che nascono le cose migliori.