G.L.O.S.S. – Trans Day Of Revenge

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Quando ti senti messo all’angolo, nella stragrande maggioranza dei casi quello che ti serve è (solamente) un colpo di reni. E la Punk Rock music – o come vogliamo chiamarla – offre questi servigi da prima del ’77. Oggi vi parliamo di una storia di libertà e pura intransigenza, che nasce dall’amicizia fra Sadie e Jake e si sviluppa attraverso la passione comune nei confronti dell’Hardcore-Punk. Una vicenda che si dipana nella fiorente (musicalmente) città di Boston, non senza intoppi. Infatti l’interazione fra individui, anche in una “Tribù” che si professa così libertina, talvolta necessita di qualche tempo per assorbire la diversità. Sadie è infatti un adolescente “Trans Closeted” immersa in un contesto di ragazzi bianchi di periferia: ed ama perdutamente la scena Punk. Un inizio difficile il suo, fatto di comparsate a fondo sala nel tentativo di carpire il più possibile dalla scena locale. Ma tutto ben presto cambia. Sadie comincia lentamente a capire che quello spazio, edificato sotto l’egida del Punk, può garantirle una libertà d’espressione praticamente unica. Può indossare vestiti stetti, truccarsi e mettersi lo smalto senza che nessuno in fin dei conti le faccia notare la cosa.

Così nel 2011 Sadie e Jake decidono di mettersi in gioco formando la Punk band Peeple Watchin’ e trasferendosi ad Olympia: meta studiata appositamente per via di una ricca comunità Punk open minded. Ed è infatti qui che si incontrano i membri di quelli che saranno i futuri G.L.O.S.SGirls Living Outside Society’s Shit. Parliamo di Julaya (basso), Corey (batteria) e Tanner “Tannrr” (chitarra) – già nella band Queercore Slouch. Il loro brutale Demo omonimo esce nel nel 2015 riscuotendo un ottimo successo, rivolgendo le proprie tematiche quasi unicamente verso l’esperienza di vita di Sadie.

Oggi con “Trans Day Of Revenge” siamo invece al cospetto del loro primo Ep ufficiale; cambiano le tematiche trattate ma rimane la potenza di fuoco. Scelgono la legge del taglione i G.L.O.S.S, sputando anni di soprusi fin dall’incipit – “When peace is just another word for death, it’s our turn to give violence a chance!” (le prime parole del disco). Diamoci una chance insomma, tiriamo fuori anche noi i coglioni e poi vediamo chi picchia più duro, se è questo che volete. Nella sostanza però l’opera nasce come cura nei confronti di chiunque si sia sentito danneggiato da una certa oppressione praticamente istituzionalizzata. Ai G.L.O.S.S bastano appena sette minuti per assemblare un veicolo da guerra invulnerabile che volge minaccioso in difesa dei minori – degli abusi domestici e sessuali che spesso subiscono –, della diversità sessuale e d’opinione. Rigenerando un suono nobile, indomito e furente come solo l’Hardcore Punk può essere, se usato come forma di liberazione.

Data:
Album:
G.L.O.S.S. - Trans Day Of Revenge
Voto:
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