Adam Green: ecco il suo secondo lungometraggio “Aladdin”

Adam Green è rinomato in tutto il mondo per essere uno dei talenti compositivi più prolifici ed inconfondibili del panorama musicale internazionale. Ma non è solo un musicista. Poliedrico ed eclettico, Green fa parte anche del mondo delle arti visive e del cinema, a cui si dedica sin dal 2010. Nel 2011 ha pubblicato “The Wrong Ferarri”, il primo lungometraggio ad essere stato filmato per intero con un iPhone. Da allora è stato inserito nel piano di studi della Scuola di Cinema Tisch, facoltà cinematografica dell’Università di New York. Rolling Stone lo ha descritto come un “Fellini sotto effetto di ketamina”.

Aladdin” è il suo secondo fantasiosissimo e psichedelico lungometraggio, che vede Green stesso nel ruolo del protagonista. Il film esplora i recessi della sua immaginazione simbolica, rimandando ad un Michel Gondry o ad uno Jodorowsky sotto LSD. Una produzione artistica che risulta sia sovversiva che stupefacente, filmata interamente su set di cartapesta fatti a mano, con più di 500 oggetti di scena e 30 stanze costruite utilizzando elenchi telefonici, giornali, colla e pittura per la casa. L’odissea satirica, colma di dialoghi frenetici, ruota intorno alla famiglia disfunzionale di Aladino, la quale vive in una città del tutto “ordinaria”, regnata da un sultano corrotto. La lampada è una stampante 3D, la principessa è una donna mondana sull’orlo della decadenza, il pianeta decide di cambiare sesso, e la sua popolazione stampa una versione analogica dell’internet.

Il film esplora tematiche come quella della tecnologia, la repressione governativa, l’avidità, ed il vero amore. Il cast è composto da un’interessante varietà di esponenti della comunità artistica, musicale e cinematografica della città di New York. Include artisti del calibro di Natasha Lyonne, Macaulay Culkin, Alia Shawkat, Francesco Clemente, Har Mar Superstar, Devendra Banhart, Bip Ling, Jack Dishel, e Zoe Kravitz.

La colonna sonora di “ALADDIN” è l’ultimo lavoro scritto e registrato da Green e prodotto da Noah Georgeson. E’ stato pubblicato a maggio 2016.

Nato a New York, Adam Green registra e produce il suo primo album a 17 anni. Attivo nella scena anti-folk newyorkese, alla fine degli anni ‘90 forma il duo “The Moldy Peaches”, che raggiunge il successo grazie alla colonna sonora del film ‘Juno‘, vincitore di un Grammy e dell’Academy Award nel 2007. Durante la sua carriera solista Adam Green pubblica 9 album, molti dei quali diventano successi cult come “Gemstones‘”del 2005, che vince il disco d’oro in Europa.

Adam Green non è solo un musicista. Nel corso degli anni si avvicina al mondo del cinema e delle arti visive, curando mostre sia in America che in tutta Europa – la più recente presso la fiera dell’arte LISTE a Basel, mentre il lavoro artistico tratto da “Aladdin” è da poco esposto al Museo della Fondazione Beyeler.

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