Dead Witches – Ouija

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Quello dei Dead Witches, band che vede la fusione “magica” delle menti di Mark Greening (Electric Wizard, Ramesses, With The Dead) e Virginia Monti (Psychedelic Witchcraft), è un Doom Metal occulto che scorre lento ed inesorabile nei sotterranei del suono. Parliamo di un magma ipnotico e seducente carico di un’estetica dal forte impatto mistico. Ouija, il loro debut album, custodisce tutto il fascino misterioso e oscuro del genere amalgamato a torvi incanti Psych e Stoner.

Si viene così risucchiati dalle malie ritmiche dei riff reiterati, dal drumming che sprigiona un’incessante trance sonora specie se associata ai mantra vocali. All’interno di un’atmosfera sovrannaturale, e dal sapore lo-fi, si dipanano le sei tracce del disco: scivolando sibilline dalla piovosa “Intro” per giungere ai macigni della successiva “Dead”. Sono vere e proprie aggressioni sonore quelle di “Drawing Down the Moon” che culminano nell’incedere Doom tout court della title-track. L’oscurità avvolge Mind Funeral per poi penetrare profondamente l’ascolto in A World Of Darkness.

Ouija è un disco che apre un varco spazio-temporale su un mondo di tenebre sonore e di spiriti, su un universo acustico che una strega sembra aver portato in vita attraverso una sorta di comunicazione medianica. È come una seduta spiritica fatta di musica, scorrendo sulla stige del suono.

Data:
Album:
Dead Witches – Ouija
Voto:
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