Intervista a Ninefold: Scene notturne da un

  • Vi proponiamo una breve intervista coi Ninefold, gruppo ravennate autore del notevole album d’esordio intitolato “Motel”.

    Iniziamo con la più banale delle domande, tanto per presentarvi meglio ai lettori di Rocklab: chi sono, come e perché è nato il progetto Ninefold?

  • Ciao a tutti. Dunque, “progetto Ninefold” è veramente altisonante… quasi quasi potremmo modificare il nome della band in “Ninefold Project”, suonerebbe molto “colto”… chissà. A parte gli scherzi, potrei darti le generalità (anzi non potrei dato che non le conosco) di tutti i membri del gruppo, ma non credo che i lettori apprezzerebbero… Sorvoliamo sul “chi siete” quindi. (sul “perché” meglio stendere un velo pietoso ). Da segnalare la presenza di un nuovo entrato, Luca al basso, che sfortunatamente non viene mai menzionato ma che ormai è parte integrante del… “project” !
  • Notavo nella vostra biografia sul sito (Ninefold Official Homepage) come voi quattro abbiate diverse preferenze in fatto di musica, ce ne parlate un po’?
  • Si, in effetti quelle rare volte che invece di suonare conversiamo, e conversiamo praticamente solo di musica, sorgono sovente dei conflitti su chi sia il dio del rock… c’è chi grida a gran voce “Kurt Cobain !” ; c’è chi vorrebbe esser stato una groupie di Jimi Hendrix e chi lo vorrebbe ancora vivo per dimostrargli tutto il proprio disprezzo… c’è infine chi con estremo garbo invita a cambiare discorso.
  • Sempre a proposito della varietà delle vostre influenze, questo mi è sembrato indubbiamente uno dei punti di forza di “Motel”, ma è stato facile per voi riuscire a “trovarvi”, ad amalgamare tutti questi elementi?
  • A sproposito ti riferisco che l’arrangiamento di Motel è avvenuto attraverso sotterfugi e tranelli, tipo mettere una percussione a tradimento dove l’altro non l’avrebbe mai voluta etc etc… o anche peggio. Nessuno se n’è mai accorto.
  • Parliamo un po’ di “Motel”: come nasce l’album? Quali sono stati i motivi che lo hanno ispirato?
  • Come tutte le – nainfold project productions – l’album Motel è il risultato di copiose ore di studio. L’ispirazione è lenta… lenta… lenta…. Mentre l’espirazione deve essere veloce e sicura, zak ! come dice il maestro Ming.
  • La realizzazione di “Motel” mi ha davvero colpito, pur essendo il vostro debutto su full-length è curatissima e ha una produzione semplicemente perfetta, avete fatto decisamente un ottimo lavoro assieme al vostro produttore.
  • Nell’enunciato non c’era il punto interrogativo , dunque lo intendo come un imperativo categorico: si, abbiamo fatto decisamente un buon lavoro. ( e vai di modestia).
  • Ho trovato magnifici tutti i pezzi che compongono l’album, ma in particolare ci terrei a sapere come avete elaborato “Amigdala”, che contiene una citazione da Ryuichi Sakamoto. E già che ci sono, pongo la solita domanda su quale sia il vostro pezzo preferito.
  • Al termine del mixaggio del disco, “Amigdala” era sicuramente in pole position. Poi sai, ognuno ha le sue canzoni del cuore, quindi gli altri ragazzi potrebbero dirti un altro titolo. Il brano sopraccitato è stato il frutto di alcune mie peregrinazioni pindariche: avevo infatti trovato delle analogie armoniche tra il pezzo di Sakamoto ed un riff di chitarra di mia invenzione , seppur piuttosto banale. A questo punto ho miscelato il tutto et voilà , chiedendo eterno perdono al grande Ryuichi per l’affronto.
  • L’estate di solito è tempo di tour e concerti: avete già qualche programma in proposito, che possiamo segnalare ai lettori di Rocklab?
  • No, l’ultima data (almeno per ora, salvo qualche miracolo) prima dell’estate è quella del 14 maggio al “Mephisto” di Lu Monferrato in provincia di Alessandria insieme ai grandissimi Family Pusher Inc. ( you know why!!Alessio e Sergio siete er mejo! ) e agli altrettanto grandi Rex Devon sempre per il Loudfest Tour. Per altre date bisognerà aspettare fino ad ottobre per un nuovo entusiasmante ciclo di concerti. In estate avremo comunque ben altri programmi: personalmente una toccata e fuga di qualche giorno ad Amsterdam e in seguito, se tutto va bene, ad agosto la registrazione del nuovo full lenght.
  • Detto questo, non mi resta che salutarvi, ringraziandovi per la disponibilità mostrata e facendovi il mio più sincero «in bocca al lupo!» per il futuro.
  • Non mi ricordo più la risposta… com’era già? “balena” qualche cosa…. Mo grassie a voi ragassuoli per averci onorato della Vostra attenzione ! As vdéin! ( no, non è sanscrito antico, bensì dialetto romagnolo, saluto goliardico : “ci vediamo” ) … Ciao!