Bologna, Bologna, Bologna. No, per una volta parliamo della terra di origine, la Sicilia e la sua scena, e a quanto abbia influito nella vostra musica (se lo ha fatto)
In Sicilia ci sono le nostre mamme, i nostri più cari e “sminchiati” amici, c’è la pace, il mare pulito, le spiaggie sporche, i motorini elaborati, le panelle, residui delle fiat 127 Abarth con le tendine di Marilyn Monroe e l’adesivo con l’asso di bastoni sul cofano, c’è Marta e le sue (nostre) care amiche dall’occhio porco, gli Airfish, i Mari x, i Laya, i Filthy Sunday Circus, Marco Monterosso e le sue 200 bands e prima c’erano i Kali Yuga, gli Use & Abuse, The Man Who Killed Kennedy, Un Giorno Disperato, ma soprattutto Alamia e Sperandeo e la Vucciria che c’è sempre.
Parlatemi un pò delle vostre canzoni, le strutture, gli arrangiamenti.. c’è una chitarra, qualche volta la batteria, ma.. sembra sempre molto di più..
Le nostre canzoni nascono dalla voglia di non prenderci troppo seriamente, dall’improvvisazione, dal desiderio di condividere i nostri stati d’animo con chi ci ascolta. Abbiamo iniziato suonando per strada e questo modo diretto di comunicare resta sempre alla base delle nostre creazioni. Adoriamo la musica che si puo’ suonare in qualsiasi circostanza, l’idea di “Canzone” che ti coinvolge anche solo con una chitarra e una voce (senza cadere nel folk). In studio ci piace comunque arrangiare i pezzi con quello che troviamo in giro…basta che suoni bene.
..e in tutto questo, fabio magistrali, quanto peso ha avuto?
In effetti il Magister era un po’ sovrappeso quando abbiamo registrato insieme. L’abbiamo visto qualche giorno fa e dobbiamo ammettere che la sua siluette è migliorata parecchio………….
Muscoli e Dei è soprattutto figlio suo.
Muscoli e dei mi sembra un disco pervaso da un nervosismo, un’acidità di fondo, sbaglio?
OOOOhhhhhh!!!????? Ma che Minchia Dici???????????
Nervosi noi???
Quale è “l’ambiente” della vostra musica? A me vengono in mente allo stesso tempo spazi aperti nei quali interagiscono personaggi tipici del “folklore”.. uhm, alla Fellini, ecco, anche nel modo di intendere il reale, così com’è.. (alla fine bologna è uscita fuori!)
I personaggi folkloristici, come li chiami tu, ci appassionano tanto. Ma non costruiamo nulla su di loro, ogni tanto ci entrano come colore o accento, non sono fondamentali. I pezzi che abbiamo composto dopo “Muscoli e Dei” non ricalcano gli stessi “ambienti”. Ultimamente stiamo cercando canali più introspettivi e meno sociali, di frikkettoni ne abbiamo già visti abbastanza.
In giro leggo che non è stato così tutto rose e fiori per la pubblicazione del disco: quanto si paga in Italia il fatto di essere “troppo” originali?
C’è una diffusa tendenza a catalogare il suono di una band in generi precisi. Se non fai punk, ska, pop, indie rock, dance o quant’altro rimani un oggetto misterioso, un ufo, non identificabile, non vendibile. Tante persone non credono agli ufo, o ne hanno paura, o semplicemente si infastidiscono a immaginare qualcosa di diverso dal solito. Noi purtroppo siamo umani, non abbiamo le orecchie a punta (solo a sventola), ma questo è bastato a farci deprimere per un po’ di mesi prima che l’Eclectic Circus si accorgesse di noi regalandoci un’astronave.
Syd barrett tra le influenze maggiori da voi citate: in che modo avete portato la lezione della psichedelia nel disco oppure cosa di lui ha influenzato nel vostro modo di suonare e comporre?
Lui si faceva di acidi, noi ci facciamo di Lui.
Rapporto con i testi? penso a testi come volè o post, o anche alla pazzia di il giorno del mio compleanno e poi al livello poetico e lieve di vecchi difetti..
Il rapporto non è protetto. Con tutte le conseguenze. Le cose che abbiamo da dire escono dalla nostra faccia.
Domanda di rito: i vostri ultimi ascolti?
Dinosaur jr, Mariposa, Benvegnù, Slipknot e Ulan Bator