- Seguiamo i Nosound di Giancarlo Erra dai primi passi che questo ambizioso progetto ha mosso nell’underground italiano ed europeo. Incontrarci oggi, ad un anno di distanza dall’ uscita del bellissimo “Sol 29”, implica il fare un piccolo bilancio di quanto è stato fatto e il delineare nuovi progetti per il futuro di questo gruppo, tra i più interessanti del panorama europeo in materia di rock serio. Come sempre disponibilissimo, Giancarlo ha risposto a qualche domanda e non ha esitato a metterci al corrente di qualche bellissima sorpresa…buona lettura!
Rocklab: Ciao Giancarlo, è passato quasi un anno dalla pubblicazione di Sol29. Che tipo di riscontro hai avuto?
- Giancarlo: Ciao Samuele, innanzitutto ben ritrovato. Effettivamente e’ passato un anno dalla pubblicazione di Sol29, il tempo passa rapidamente, in particolare quando succedono tante cose in mezzo. Devo dire che, tentando di tirare le somme, il risultato e’ stato assolutamente oltre ogni mia personale rosea aspettativa. In quanto a copie vendute, da soli senza etichette esterne, siamo quasi a 2000 unita’, piu’ le altre release secondarie. Il numero di accessi al sito e di gente iscritta alla newsletter e’ cresciuto esponenzialmente, e in generale i commenti sono sempre tanti e positivi, cosi’ come il supporto (spesso spontaneo) da radio, riviste, webzines. In questo anno si e’ anche creato un ottimo rapporto con i nostri vari distributori, attraverso i quali cerchiamo di veicolare la nostra musica anche a chi magari non possiamo raggiungere in altro modo. Benche’ la musica, da un punto di vista mio personale, risentendola ora e’ sicuramente perfettibile in molte cose, devo dire che il responso e’ stato sempre inaspettatamente positivo, soprattutto perche’ spesso chi ascolta coglie proprio i messaggi che ho cercato di mettere nella musica, ed e’ proprio lo scopo primario secondo me di chi fa musica.
- R:Riascoltandolo oggi, sei soddisfatto del suo risultato artistico e sonoro?
- G: Come ho gia’ accennato sopra, dopo un anno dalla pubblicazione, aver sentito e risentito gli stessi pezzi in tutti i modi, ed averli suonati, la percezione che si ha e’ decisamente diversa. Da una parte si ‘oggettivizza’, per cui si hanno piu’ le orecchie di chi ascolta, dall’altra invece si notano addirittura dei particolari che non si notavano prima! Sicuramente da un punto di vista sonoro sono soddisfatto pensando ai mezzi usati per fare quel disco, ma in senso oggettivo cambierei molte cose, ora che lavoro e registro presso uno studio professionale (Synchronia Studio) e quindi ho accesso a mezzi ed ambienti di ascolto/registrazione decisamente diversi. Ho pensato molte volte di pubblicare una versione ‘rimasterizzata’ di Sol29 (gia’ fatta in verita’), secondo me ne guadagnerebbe molto, per ora penso pero’ sia prematuro e rimarra’ un progetto nel cassetto.
Da un punto di vista artistico e’ ancora piu’ difficie giudicare dall’interno, sicuramente non sono pentito. Certo oggi lavorando sul nuovo materiale mi rendo conto di tante cose che ora farei in modo leggermente diverso, ed e’ in un certo senso cio’ che sto facendo. Allo stesso modo credo che la bellezza di Sol29 rimanga ancora inalterata, proprio per la particolarita’ della proposta nel suo insieme, e ovviamente per me da un punto di vista affettivo. La cosa piu’ importante e’ che ha gettato e contiene quelle che sono le basi (sonore e compositive) del mio modo di vedere la musica, probabilmente cio’ che mi piace fare ora e’ cercare di declinare tutto questo anche in modi diversi e con altre sfumature, in un modo piu’ personale forse. - R: Sol 29 ha avuto anche una proposizione live con una band che ormai ti segue piuttosto costantemente. E’ dunque lecito pensare oggi a Nosound come ad una band?
- G: Assolutamente. Una delle principali novita’ e’ stata proprio la band. Mentre prima si trattava di un progetto nato in solitudine e senza pensare ad un gruppo, la band e’ arrivata subito dopo, ed e’ sicuramente influente anche nel nuovo materiale, che tiene conto della presenza del gruppo. Il passaggio non e’ facile, ma ci sono elementi con cui suono da anni e la sinergia e’ completa, per cui di fatto al momento la musica di Nosound e’ della band, che con me la sta facendo crescere. Per il materiale nuovo io continuo sempre a lavorare ai demo da solo, anche se spesso poi mi vedo con il gruppo per fare degli ascolti e quindi cercare di capire ognuno cosa ne pensa, facendo oro il piu’ possibile dei consigli e delle idee musicali. Un grande vantaggio sara’ avere il contributo della band in studio sul materiale in preparazione per il prossimo disco. Penso che la fortuna di avere gente che segue con tanta passione il tuo progetto musicale e’ cosa alquanto rara, in particolare quando c’e’ una completa affinita’ musicale pur partendo da basi spesso (ma non sempre) diverse.
- R: Trovi ancora il tempo per suonare con i Redshift (porcupinetre tree tribute band)?
- G: I Redshift contengono sostanzialmente quasi tutti i componenti dei Nosound, siamo partiti diversi anni fa proprio da li’, per cui ci siamo tutti legati sia musicalmente che affettivamente. Il tempo al momento lo troviamo ancora, abbiamo continuato a fare delle date, ed e’ anche una valvola di sfogo per suonare insieme e divertirci con la musica di altri, essendo due cose separate da un punto di vista musicale e di impegno necessario da un punto di vista mentale e fisico.
- R:Parliamo delle pubblicazioni imminenti… so che stai per pubblicare un dvd. Ce ne vuoi parlare?
- G: Volentieri. In verita’ uscire dopo il disco di esordio con un dvd, puo’ sembrare un po’ azzardato … ed in effetti lo e’! Scherzi a parte, innanzitutto il dvd sara’ un’uscita di quelle ‘per soli fans’, venduta esclusivamente sul nostro sito ed ai concerti, ad un prezzo popolare, su dvd-r ma con la nostra solita cura al confezionamento e presentazione. Il dvd raccoglie materiale di varia natura, tutto legato al primo periodo dei Nosound, quindi alla pubblicazione del disco Sol29 e del live che ne e’ scaturito a maggio, a Roma. Parte del dvd e’ una ripresa live di tre pezzi di quella serata, registrati con i ‘poveri’ mezzi di chi si autoproduce un dvd. In aggiunta c’e’ poi del materiale audio/video inedito, le outtakes del disco Sol29, e dei contenuti extra come ad esempio un po’ di backstage e prove prima del concerto, e riprese durante il mastering del dvd. Anche qui la scelta e’ stata di rendere disponibile ai piu’ curiosi una visuale sui Nosound al loro debutto, una raccolta o archivio del nostro primo periodo durante Sol29. E’ materiale che ha un senso per noi affettivo e che abbiamo deciso di condividere con i nostri fan, in attesa di avere anche noi in futuro occasione di fare un dvd live vero e proprio. Per chi ha apprezzato Sol29 sara’ sicuramente una finestra interessante sui Nosound di quel primo periodo,
- R: Sono sempre rimasto in contatto con te, so di qualche illustre collaborazione. Vorremmo saperne di più in dettaglio.
- G: Effettivamente, come da due settimane si puo’ leggere sul nostro sito, in questo momento sto collaborando con Tim Bowness a del materiale del prossimo disco. Una delle cose che piu’ mi ha fatto piacere di Sol29 e’ stato ricevere intelligenti critiche e tanti apprezzamenti da diversi artsti che stimo, una conferma importante dal punto di vista artistico. Tim sin dal promozionale di Sol29 e’ stato sempre generoso di idee e commenti sul mio lavoro, anche come etichetta BurningShed. Tutto e’ cominciato con un po’ di idee via email su future collaborazioni, poi ho cominciato a vendere Sol29 su BurningShed insieme ad un mp3 sul loro shop online, arrivando addirittura al terzo posto nella classifica degli mp3 piu’ venduti sul loro sito. Nel frattempo gia da qualche mese stavo lavorando su alcune idee per il nuovo disco, e c’erano alcune cose che sarebbero state ideali per la sua voce. Ho mandato il materiale e c’e’ stata da subito un’intesa profonda sul senso di quella musica, le cose si sono sviluppate in modo molto naturale, e lavorando in parallelo nei nostri studi siamo arrivati al momento a due pezzi composti per il prossimo album, in cui Tim ha contribuito con testi, voce e linee vocali. In tutti e due i casi il risultato ha stupito sia me che lui, per cui al momento siamo ancora al lavoro e penso di poter dire sin da ora che il materiale e’ di un’intensita’ davvero unica, Tim e’ un artista in grado di dare tanto ad un pezzo con il suo timbro ed interpretazione unici.
Riguardo ad altre collaborazioni posso solo dire che forse ce ne saranno, ma al momento non posso dire altro, non sono scaramantico ma in questi casi e’ sempre bene attenersi ai fatti, se ne saranno altre sono sicuro che se ne parlera’ senza troppa pubblicita’… - R:In che modo sei entrato in contatto con questi artisti?
- G: Penso che internet in questo sia un grande mezzo. La velocita’ e la comodita’ delle email e dei server ftp per lo scambio di messaggi e materiale da una parte all’altra d’Europa e’ una grande cosa. Il contatto e’ stato stabilito come sempre inviando il materiale, che quando piace ha sempre un seguito. Essendo stato poi da anni in Italia curatore del sito sui Porcupine Tree, ho da diverso tempo contatti diretti con loro per cui il tutto si e’ svolto anche qui in modo abbastanza naturale.
- R: Pensi che ci saranno sviluppi futuri?
- G: Sicuramente ci saranno, alcuni sono gia’ in atto. Oltre al lavoro su altro materiale in studio ed altri tipi di collaborazione al progetto musicale, Tim sara’ nostro ospite a Roma per un nostro concerto che faremo Sabato 29 Aprile, a Roma, presso la Locanda Atlantide. Presenteremo il nostro materiale di Sol29, alcune cose in anteprima cui stiamo lavorando per il prossimo disco, e Tim salira’ con noi sul palco per cantare i due pezzi in cui lui sara’ presente anche sul disco, e per fare con noi altri due pezzi dei No-Man (che sono in pratica i preferiti miei e suoi). L’evento sara’ abbastanza unico quindi per vari motivi, e lo stiamo aspettando con impazienza. In quei giorni ne approfitteremo poi registrare e lavorare del materiale del prossimo disco presso il Synchronia Studio. Vorrei anzi approfittarne qui per ringraziare Alessandro Giordani, il proprietario dello studio nonche’ grande amico e professionista, che tanto sta dando e dara’ ai Nosound con uno degli studi migliori che mi sia capitato di sentire a Roma.
- R: In fondo la cosa che maggiormente attendo con ansia è un nuovo album di nuove composizioni targate Nosound. Quando sarà possibile realizzarlo?
- G: In verita’ credo di averne accennato in diversi momenti fino ad ora! Il lavoro sul materiale nuovo e’ iniziato gia’ da diverso tempo, ancora non voglio anticipare nulla anche perche’ si potra’ sentire qualcosa al concerto del 29 Aprile, ma sicuramente sono convinto che sia un grande passo avanti per i Nosound, ed e’ una sensazione condivisa da tutto il gruppo. Ci sara’ una maggiore caratterizzazione ed una presa di coscienza dal punto di vista musicale, tirando fuori ancor di piu’ quelli che erano i caratteri piu’ distintivi gia’ emersi in Sol29. Il lavoro sui demo e’ gia’ ad ottimo punto, potendolo svolgere a casa con tutta la calma e tranquillita’ di cui ho bisogno. Parte delle registrazioni in studio sono cominciate, e proseguiranno anche in base alle collaborazioni esterne ed alle scelte finali che faremmo su tutto il materiale a disposizione. Al momento non c’e’ una data o un periodo confermati, sara’ probabilmente verso la fine dell’anno, anche per promuovere un po’ i brani del disco nuovo che uscira’ poco dopo.
R: Il nome Nosound è decisamente cresciuto nei mesi. Hai avviato un rapporto con qualche etichetta o qualche agenzia di management?
- G:Il discorso come ben sai qui si fa decisamente piu’ complesso. Avendo venduto numeri interessanti con la mia etichetta, e partendo da zero, le offerte ci sono state ma sempre inappropiate come metodi di lavoro proposti o ‘influenze’ musicali suggerite. La situazione da quel punto di vista e’ molto mobile al momento, stiamo cercando di capire in che direzione andare e quindi prendere in considerazione solo le ipotesi migliori per la musica che vogliamo fare ed il nostro metodo di lavoro. Sicuramente avere alle spalle i risultati ottenuti con Sol29 ed i contatti diretti con i nostri distributori (importantissimi per non far levitare il prezzo), mi fa stare tranquillo sapendo che nella ‘peggiore’ delle ipotesi ho i mezzi per rifare una pubblicazione autonoma. Ma ripeto al momento la situazione e’ molto mobile e stiamo aspettando di poter scegliere la situazione piu’ corretta.
Riguardo al management invece il discorso e’ completamente diverso. Abbiamo avuto la grande fortuna di incontrare un management tedesco (Carstensen Management, con sede anche a Roma), che da subito si e’ proposto con il giusto modo di fare e la serieta’ che cercavamo, il tutto entrando completamente nello spirito musicale del progetto. Anche in questo caso vorrei ‘approfittare’ delle pagine di Rocklab.it per ringraziare Annalisa, la persona che forse piu’ di tutti ultimamente (insieme ad Alessandro Giordani) sta contribuendo allo sviluppo ed evoluzione dei Nosound. Avere le ‘spalle protette’ da un management serio, preciso e determinato e’ una cosa impagabile, e contribuisce in modo decisivo alla tranquillita’ necessaria per proseguire senza problemi il percorso artistico piuttosto che quello organizzativo. Il lavoro con Carstensen Management e’ iniziato recentemente ma sta gia’ dando i suoi importanti frutti, tra gestione degli eventi live e di tutto cio’ che riguarda la band (etichette, promozione, ufficio stampa. Per Sol29 avevo fatto un po’ tutto io per evidente necessita’, in questo momento mi sento decisamente piu’ a mio agio potendo fidarmi al 100% di chi lavora per me e con me, e potendo concentrare tutte le energie ed il tempo con il gruppo e sugli aspetti piu’ prettamente artistici e musicali. - R: Tempo fa mi accennasti di un mini tour in giro per qualche città europea. Strano che un artista italiano trovi spazio per un tour europeo mentre trovi terreno fertile per i live solo nella zona di Roma. Cosa ne pensi di questa situazione e credi che possa esserci la possibilità di vederti in giro per le città italiane?
- G: Effettivamente abbiamo in programma entro l’anno date in Europa, e qualcosa si sta continuando a muovere nella zona di Roma. In altre zone d’Italia si sta cominciando a manifestare un timido interesse, ma il problema e’ annoso e ben noto purtroppo a tutte le band che non rientrano nelle cover o nella musica mainstream o ‘di moda’ in un certo momento. Ovviamente e’ comprensibile la preoccupazione di chi gestisce i locali nel fare il ‘pubblico’ e quindi l’incasso, pero’ e’ anche vero che esiste un tempo per educare il pubblico e quindi fare in modo che sia presente a piu’ tipologie di eventi. La cosa buffa e’ che alla fine quando sei un nome appena piu’ conosciuto all’estero, in Italia ovviamente ti accolgono a braccia aperte, quando magari pochi mesi prima neanche ti avevano dato retta. Penso sia un fenomeno comprensibile ma non giustificabile, in quanto in Itaila e’ comunque sempre presente e sta rovinando molte nuove proposte, che potrebbero portare comunque un bel pubblico. La mia speranza e’ quella che prima o poi cambi modo di lavorare di tanti cosiddetti ‘addetti al settore’, che di artistico hanno ben poco e invece di avere la puzza sotto al naso potrebbero porsi un modo piu’ umile verso la musica.
- R: L’ultima domanda è uno spazio tutto tuo: dì quello che vuoi, quello che non è emerso nelle altre domande e che vuoi far sapere ai lettori. Intanto ti ringrazio per l’intervista e a presto…
- G:Non vorrei ‘tediare’ ulteriormente chi legge, ma vorrei approfittarne per ringraziare, veramente di cuore, tutte le persone che in questi mesi stanno scrivendo, scaricando, ascoltando, commentando. La cosa piu’ bella che ha portato questo anno, a parte la crescita del progetto da un punto di vista artistico e pratico, e’ stato il contatto sempre maggiore con i fan o i semplici ascoltatori, credimi la cosa che piu’ di tutte fa andare avanti malgrado le difficolta’ che tutti i gruppi hanno al loro debutto. Nelle date live che prossimamente faremo spero di incontrare di persona un po’ delle persone che magari ho sentito nei mesi solo via email. In secondo luogo vorrei ringraziare tutti coloro che hanno lavorato e stanno lavorando con me a questo progetto, dal gruppo stesso ad Alessandro Giordani del Synchronia Studio ad Annalisa di Carstensen Management. Senza dimenticare tutti i gestori di locali, redattori di riviste o webzine, dj i radio regolari o via web, i miei disitributori e rivenditori, Pantarei per la stampa dei lavori e in generali tutti coloro che hanno investito tanto tempo, denario e passione per questo progetto. Senza di loro, e senza il pubblico, non mi stanchero’ ma di dirlo, la musica non esisterebbe. Un ringraziamento particolare va anche agli artisti con i quali sto collaborando, Tim Bowness sopra tutti, perche’ da loro sto imparando le cose piu’ preziose che si possono imparare nella musica, e con loro spero di continuare a lavorare in futuro.
Vorrei cogliere l’occasione per invitare tutti al nostro prossimo concerto, Sabato 29 Aprile alla Locanda Atlantide (a Roma, quartiere San Lorenzo), con ospite su palco Tim Bowness.Maggiori informazioni saranno disponibili nelle prossime settimane sul nostro sito ufficiale http://www.nosound.net, dove si puo’ trovare tantissimo altro materiale /audio/video, foto ed informazioni.