….Golden Shower, Pissing, Milking, Trampling, Tickling, Sneaking, Heelpopping, Socking….
Devianza sessuale, Parafilia erotica che tende al puro godimento. Un tacco a spillo di lussuria percorre il mio corpo nudo. La violenza custodisce l’anima, tra torbide emozioni e squallide sensazioni. Rinchiusa in una gabbia di folle erotismo, la frusta annienta i sensi lasciandomi godere. “Suicide pop” Nichilista che morde i miei capezzoli, contaminata da visioni sordide e da “sudice” nenie acustiche. Tra lerce ballate noir, sadomasochistiche vaudeville sonore, corruzioni romantiche di violini, padrona di uno schiavo e serva di un dominatore, mi agito con veemenza alla scoperta della salvezza orgasmica. Le manette avvolgono le mie mani calde di sesso, mentre la mia mente sprofonda in un’orgia di percezioni abiette. Le unghie scorticano la depravazione, graffiando l’immoralità del membro.
La bestia del vizio abusa di me, suddita di un maiale sessuale che rincorre ogni più dissoluta perversione (Slave), sino a scalfire l’anima con un rasoio insanguinato di sperma. Come amanti dissidenti, noi angeli decaduti scopiamo come soldati in calore (Bastard angel), assaporando aria criminale. Il mio collo soffocato da ingiurie e oltraggi muore di piacere (I walk the (dead)line). Percorrendo un pervertito cerchio di luce, avveleno l’eiaculazione di un diavolo crocifisso con un liquido seminale di note (The shining circle). Il potere legionario di un cavallo scalpita impazzito lungo strade infinite di brutalità fisica (My kingdom for a horse). Risiedo in regni da due soldi, in Las Vegas lucenti, protetta da un Dio furiosamente blasfemo (Jesus died in Las Vegas) e contagiata dalla trasgressione più genuinamente iniqua. Carne violata, anima stuprata, passione violentata, bramosia sculacciata (Cruisin)….L’integrità non è più vergine, mentre la saliva blandisce il corpo e la vaselina lubrifica ogni orifizio (Love through vaseline). Il venir dentro conduce alla saggezza e la mia indole traviata non è ancora sazia, urlando di dolore e godimento tra le spoglie di un letto logoro (Ragged bed). In balia di un complice da bramare licenziosamente, sussurro paradisi di sconcezze (No kisses on the mouth) e picchio forte sul suo cuore adamitico. La torva commedia guida l’eccitazione finale; perfida e truce attrice “borderline” che anela l’estrema espiazione (Redemption or myself).
Ormai sfinita, lorda di sangue e sperma, assaporo il dominio e la sottomissione. Svelo un rapporto madido di feticismo, sconfinando i canoni della sessualità conformista, distorcendo il senso comune: tra peccato e redenzione.