| Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: |
| 18 Ottobre 2010 | Sony | www.kingsofleon.com |
Back Down South
La famiglia Followill è tornata. Fratelli, e cugino, al gran completo tornano a distanza di due anni dal fortunatissimo Only by the night. Mi son sempre chiesto con quale spirito ci si rimettesse in studio dopo aver sfornato un album così azzeccato, così maledettamente alla portata di tutti. La risposta credo di averla trovata ascoltando Come Around Sundown. Ho avvertito una sensazione di estrema leggerezza, di voglia coerente di tornare a quello che avevano lasciato prima appunto di questo ennesimo capitolo, il quinto per la precisione. A dir il vero l’assestamento lo si avverte da subito, si intuisce che questa volta i “Leoni” non si son preoccupati di arrivare a tutti quanti. Han lasciato scivolare l’ispirazione, fluire ciò che son sempre stati davvero. Questo non discapita certamente la qualità dell’operato, anzi, le ossa son ben formate e si sente. Meno hit e più verità. Ecco questo ho avvertito. Le tredici tracce han caratteri completamente diversi tra di loro, lo stampo Kings of Leon dell’open track, The End, per passare al rock californiano dei mitici ‘Sessanta in Mary, dove trapela un Anthony Caleb Followill in completo stile Ritchie Valens. Un lavoro poliedrico e di rilassamento, come ho voluto definirlo prima, basti pensare al pezzo molto new wave Beach Side, o quelli più intimi e riflessivi come Mi Amigo e The Face. Tutto torna. Dagli strumenti, all’atteggiamento complessivo di questo nuovo lavoro, si vive uno sconvolgimento che a molti pare di “recupero” mentre per altri è di “sperimentazione”. Resta il fatto che questa “famigliola” ha imparato molte cose. Dall’emergere da una cittadina bucolica come Franklin nel Tennessee, allo sfornare singoli da milioni di copie, vendute in tutto il mondo, al sold out all’ O2 Arena di Londra, pur mantenendo una propria identità nel tempo. Insomma senza svendersi poi troppo sostanzialmente. Un disco che mi ha sorpreso, troppo presto per dire se in positivo o negativo. Sicuramente mi ha stuzzicato la curiosità, forte del nome che si porta. Che sa di garanzia.
