Composer – The Edges of the World

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24 ottobre 2011 Infine Music Composer FB

Eric Raynaud e Guillame Eleurd sono i componenti di questo bizzarro duo. Una coppia che riesce a muoversi con ironia e originalità nel mondo dell’elettronica più ruffiana e indipendente che è stata casa di certi Animal Collective e degli Hot Chip. Una scelta stilistica pericolosa e fuorviante che può portare a una brutta carta carbone e un asettico, opaco, sbadiglio ritmico.

In una ricerca che vuole unire una malinconia, una ricerca letteraria ingenua ma densa e un approccio compositivo minimale che non si lascia rallentare da ornelli inutili, i nostri riescono a non cascare nella trappola della moda hipster, aggirandola in una formula pop molto fresca e personale.

Il singolo, nonché prima traccia del Lp: “Check Chuck” si porta avanti grazie alla sua seducente linea di basso in quello che è una fusione frizzante di funk-punk, post dubstep, indietronica, che si muove mutante dall’inizio alla fine. “Aqualung” (nessun omaggio ai Jethro Tull)  si muove tra l’ambient e i sorrisi spezzati di Burial, mentre “Rooftop” e la conclusiva “Polar Bear” riescono a spiegare il dualismo energetico del gruppo, sospeso tra un fragile intimismo pulsante e una adolescenziale frenesia sessuale che può sfociare in forme assurde  ed imprevedibili.

In conclusione, seppur un opera concettualmente non impegnativa, che si  basa sul desiderio di proporre originalità  ed evitare semplici giochi di luce plastici, ci troviamo di fronte ad un disco sincero e godibile, che ci potrebbe promettere nuove sorprese da questi due francesi.