ATTITUDINE E VISUAL: Alla Locanda Atlantide di San Lorenzo si sono riuniti amici, simpatizzanti e lettori della rivista musicale Il Mucchio, per sostenere con un qualsiasi contributo il mensile che ha rischiato la chiusura di una storia che dura ormai dal ’77. Ambientazione soffusa, luci basse tranne qualche sparata colorata dai toni rossi e blu: tutto nel locale ha fatto pensare da subito ad una serata intima, in famiglia, per ascoltare assieme buona musica e bere qualcosa in compagnia.
AUDIO: La Locanda Atlantide si è saputa difendere bene durante i live in acustico, per lo più durante la prima parte della serata. Con l’arrivo di sonorità più pesanti si è perso decisamente in qualità, con suoni disturbati e volumi troppo alti che hanno coperto la voce dei cantanti.
SETLIST: Ad aprire il concerto-tributo a Il Mucchio è stato The Niro, intimo e coinvolgente, che ha cantato brani quali London Theater e Liar.
Dopo di lui Roberto Angelini, tanto astratto e ipnotico nella sua performance solista quanto confidenziale e sorridente nelle gag sul palco con l’amico Pino Marino.
E proprio Pino ha chiacchierato col pubblico, regalando riflessioni fra un brano e l’altro (Uno fra tutti, Lo Strozzino) e chiudendo il suo contributo con una scenetta un po’ teatrale, nella quale presentava ai presenti un amico musicista russo che si esibiva tramite nastro registrato. Grintoso sul palco Giorgio Canali, manifesto di quella coerenza che lo accompagna da una vita. Si è esibito accompagnato dal violino di Andrea Ruggero (Operaja Criminale), ed ha aperto la sua esibizione cantando Nuvole senza Messico in un tripudio generale di braccia alzate. La seconda parte della serata ha visto il palco riempirsi di artisti, con i 2Hurt dalla verve punk rock. I Bal Musette Motel, gruppo che propone un rock irriverente. Gli Ardecore, emersi dalle viscere di una Roma tradizionale fatta di suoni popolari che gridano d’amore e storie lontane. I Mosquitos dalle venature più grezze e pesanti e poi a conclusione Il Muro del Canto, gruppo rivelazione romano da poco formatosi.
LOCURA: Giorgio Canali, fra le tante cose, è anche maestro di schiettezza. Ha introdotto la sua performance con un monito: “Questa è una canzone di merda, mettete via gli accendini e alzate solo le braccia“. Da lì, da quel momento preciso, la Locanda Atlantide si è trasformata. Sarà che poi i suoni son diventati rock e più spinti, ma lui ha caricato i presenti con la solita aurea carismatica che lo distingue da tutti gli altri.
PUBBLICO: Giovani e meno giovani, amanti della musica e lettori affezionati alla rivista. Il Mucchio è un mensile che per la serietà, lo stile proposto e gli argomenti trattati ha il pregio di incontrare non solo un pubblico giovane under 30, anzi. Presenti alla Locanda Atlantide molti over 40: segno che questa triste parentesi capitata alla rivista ha smosso e fatto uscire di casa (anche solo per una sera) persone che forse non frequentano abitualmente il giro dei concerti capitolini. Locale pieno, per una serata con formula up to you.
MOMENTO MIGLIORE: Pino Marino è un cantautore dotato di una spiccata presenza scenica. Pochi hanno la capacità di introdurre un dialogo con gli spettatori, che sia al contempo filo conduttore che lega i brani presentati. Pino ci riesce, con quel suo accento non troppo marcato e la parlantina sciolta, colta e semplice, diretta e divertente. Non si tratta di un copione che viene eseguito, di qualcosa di predefinito che si prepara anzitempo per colpire e ammaliare. È sempre frutto della sua sponanea freschezza, che condisce abitualmente i suoi live e che ha caratterizzato anche il suo contributo alla serata per Il Mucchio.
CONCLUSIONI: Ottima la scelta di partire con sonorità soft per approdare poi alla degenerazione di quel rock forte e deciso che ha caratterizzato tutta la seconda parte della serata. Unica pecca? Si potevano esaltare maggiormente le singole performance se si fosse giocato in un altro modo con le luci. Ma lo scopo della serata non era guardare in faccia chi suonava, bensì contribuire a salvare una rivista: la campagna abbonamenti è ancora in corso, chi volesse dare il proprio aiuto può farlo qui.