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12 maggio 2015 | Go Down Records |
Dopo il primo “Sticky Caramel Mind” la situazione in seno alla band è profondamente cambiata. Superati quei malumori insiti all’interno di un progetto in mutamento, i nostri si assestano a power trio. Ripartendo da una provocazione, ripresa poi nel titolo di questo nuovo lavoro – “(I Think) I’m Ready For The Electric Chair” chiaro omaggio al primo brano scritto e mai pubblicato di Morrissey. Un atto polemico, che punta il dito verso una morale bigotta e strisciante sempre pronta al facile giudizio.
Loro si autodefiniscono “Electro garage, psych, underground”. Mentre, andando nello specifico, possiamo individuare due distinte matrici compositive alla base di questa ricerca sonora. Parliamo dell’amore per quella scena Noise–Grunge americana made in nineties, che a braccetto col più classico dei revivalismi psichedelici – degli anni ’80 – plasma una serie di piccole perle grezze. Sonic Youth vs Plan 9 – ricordate la band del Rhode Island capitanata da Eric Stumpo? Ascoltate “Rarefied Landscapes” e poi andate a riscoprire quel capolavoro che fu “Dealing With The Dead“. Degni di nota anche l’Electro-Wave da deserto del Mojave di “Don’t Be Cruel“, e il tributo a Mrs. John Murphy “Kim Deal” – Pixies – in pieno stile gioventù sonica.
Con la seconda prova la band Beneventana riesce nell’intento di fondere un certo linguaggio Pop debitore della garage scene che fu, con quelle derive rumoristiche newyorkesi made in nineties capaci d’incendiare un’era. Registrato, mixato e masterizzato da Alfredo “Epi” Gentili presso i Go Down Studios, si presenta inoltre con una splendida copertina a cura di Adrian Velazco e Emiko Shimabukuro.