Democrazia #28: Unfaithfull – LVTVM – Blue Shoe Strings

La continua espansione della cover (band) a discapito dell’originale, dei progetti di marketing scambiati per passione, delle pose sull’essere, ci ha fatto riflettere. Quindi, dopo un anno di riposo, abbiamo deciso di far ripartire il nostro formatDemocrazia“. Perché? Semplice, perché abbiamo ancora bisogno di passione, fantasia e voglia di mettersi in gioco; di qualcosa che venga dal basso. E sicuramente anche voi potreste innamorarvi perdutamente di qualcuna di queste band, ci scommettiamo!

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a1177155721_16Adam narra la storia dell’uomo. Del suo percorso, così legato alle proprie percezioni: dall’esaltazione di madre natura, all’ergersi al di sopra di essa. Per giungere ad una dimensione allo stesso tempo intangibile e metafisica. Una tracotanza che lo porterà fin sopra le nuvole, per abbandonare la propria animalità e sfidare gli Dei. Ma ben presto il ciclo farà il suo corso, riportando l’uomo verso la propria dimensione: quella terrena. Adam è questo e molto di più. Un esordio, quello degli LVTVM, che vede batteria e synth agire alle spalle di una coppia di bassi; utilizzando una base post-metal come rampa di lancio verso aperture psichedeliche e derive math-rock. Delizioso.

 

CoverI Piacentini Unfaithfull arrivano dal futuro: da loro immaginato come una sorta d’incrocio fra Matrix e Mad Max – se avete visto “Fury Road” pensate al chitarrista “da viaggio” posto con strumenti ed ampli sulla parte posteriore dei veicoli da battaglia. La loro proposta vede l’industrial più evocativo scontrarsi con un riffing death dalle costanti aperture melodiche. Sovente diretti, sempre molto tecnici, salgono alla ribalta con il brano “Ares” – otto minuti che lambiscono buona parte delle sfumature di genere (Metal) più moderne. “Maelstrom” è il secondo lavoro della band, uscito il 18 Maggio per l’etichetta inglese Copro Records/Casket Music.

 

phpThumb_generated_thumbnailjpgLe strade di Padova e la “Highway 61” di Bob Dylan – citazione dai cui prende il nome la band. Blues, Whisky ed un’attitudine Garage-Rock che li porterà nel 2013 a percorrere il circuito Londinese: nel quale si esibiranno in live incendiari. Co-fondatori della realtà musicale underground dei “Sotterranei” i Blue Shoe Strings con “For A Bottle Of Coke” mettono a nudo tutta la visceralità di un Garage-Blues fortemente debitore della tradizione. Il resto lo fa la dedizione, il sudore, l’alcol, e quei locali fumosi dove è facile cadere in tentazione.