Verdena – Endkadenz Vol. 2

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Non si capisce più molto bene chi siano le rockstar, e perché siamo giunti al punto di porci la domanda. Oggi, il massimo riconoscimento dell’impatto sociale è essere citati in un numero di Topolino, diceva qualcuno ricordando l’importanza dei CCCP. Il massimo del riconoscimento dell’impatto sociale, è che un sacco di gente vada a vedere i tuoi concerti, diceva qualcun altro parlando dei Verdena. Non possiamo far finta che non sia così: i Verdena stanno felicemente concludendo il tour estivo di Endkadenz Vol. 1, l’impatto prevede anche fracassamenti di chitarre e frasi con parolacce, mentre è uscito da qualche giorno questo Endkadenz Vol. 2. 13 tracce in cui i Verdena provano a spingersi ancora di più oltre l’incomprensibile e a lasciar scorrere liberamente quella vena musicale già tutta contenuta in pezzi come “Valvonauta” o “Muori Delay”. Chi si aspettava qualcosa di meglio rispetto al volume 1 forse è rimasto deluso, chi non poteva pensare che fosse peggio, può trovare conforto nelle dichiarazioni della band:

“Tutti i pezzi di Endkadenz 1/2 sono stati scritti contemporaneamente e poi casualmente divisi in due dischi”

Insomma, il fatto che le due tracklist risultino totalmente autonome è un’ottima chiave di lettura per capire come facciano musica i Verdena. Nel senso che non c’è un concept, non c’è una direzione precisa, ci sono i loro suoni, più o meno quelli di sempre. Ci sono i testi di Alberto Ferrari, sempre più verdeniani, che tendono a funzionare come la droga: a chi li ama non interessa poi tantissimo che “Un blu sincero” sia una canzone dove lui parla a Dio, e può tranquillamente accettare che tutte le altre canzoni non dicano, forse, in senso stretto e puramente sintattico, quasi niente. Però funzionano, storte o no, nel dubbio di aver capito bene cosa sta cantando. Chi non ama il loro successo non può sopportare che ad altri piaccia un verso come “hu hu yeah” – che di sicuro mette al riparo da qualunque tipo di retorica -, e a volte si appella a un codice comportamentale che il leader del gruppo dovrebbe a questo punto cominciare a prendere in considerazione, pena la mancata stima di fan e colleghi. Ma i Verdena sono da sempre i Verdena: tutto sommato, una certezza per chi li ama, indipendentemente dal motivo per cui lo fa.