Mood – Out Loud

Acquista: Voto: (da 1 a 5)

Francesco e Daniele, Chitarra e Batteria. Ventenni senza palco, e neppure impianto – volutamente. Così da abbattere quelle distanze utili ad una mitologia concertistica forse ormai sopravvalutata – anche se il “piedistallo” in sé continua a stimolare le credenze pagane di un presunto interloquire fra artisti e divinità: e che lo vogliate o no, a voi (e anche a me) continua a piacere. Del resto siamo tutti in cerca di verità. Lo sono anche questi due giovinotti di Finale Emilia (MO), solo che loro se la vanno a cercare in mezzo alla gente; attenzione però a non confondere la compassione di Cristiana memoria con gli intenti bellicosi dei Mood, perché la comunione potrebbe sfondarvi le orecchie.

I loro sono concerti in cui la folla s’assiepa formando un cerchio nel quale i due si dividono equamente lo spazio, talvolta in maniera così precisa da giustificare fisicamente l’incedere matematico dei contenuti. Una proposta che livellano a partire dal 2010, e che nel 2015 ha dato i frutti poi inseriti nell’esordio omonimo. Sebbene la dimensione Live resti l’esperienza centrale del progetto – ed il palco lo hanno spartito con band come: Zeus!, Calibro 35, Bachi da Pietra, Delta Sleep, Three Second Kiss –, il secondo lavoro della band “Out Loud“, in uscita per Upupa produzioni, To Lose La Track, ed Irma Record, ci restituisce un duo che ha fatto tesoro delle esperienze finora vissute.

Aumenta il tasso di precisione e diminuisce l’irruenza chitarristica, senza per questo rimetterci in potenza. Diciamo che Dave Konopka (Battles) ha disegnato per loro qualcosa di ben più rilevante di una seppur splendida copertina; bensì quella gamma d’istruzioni che da “Mirrored” in poi hanno infiammato i cuori dei nostri. Musica, colore e ritualismo, quelli che fanno capolino dal primo singolo estratto (“Banjingo“) capace di pescare dalla freschezza Afro-Pop di certi Vampire Weekend per poi raderla al suolo in favore di un crescendo epicamente Math-Rock. I raggi solari apparecchiano la spiaggia tropicale che in “Macedonia” si fa beffe di un tramonto poi vissuto al massimo sui saliscendi di “Roller Coaster“. La “Natura” è qui esteticamente in primo piano, ben descritta nella sua accezione più sfarzosa e paradisiaca mediante abbacinanti paesaggi bruciati dal sole e da quei colori che i Mood portano in viso fin dalle foto di presentazione: “Out Loud” è un disco da concepire come un viaggio, unico e indissolubile, ed è forse ora che cominciate a farlo girare sulle vostre autovetture mentre andate incontro all’estate.

Data:
Album:
Mood - Out Loud
Voto:
41star1star1star1stargray