Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: (da 1 a 5) |
5 Maggio 2017 | Matador Records | Perfumegenius.org |
Ne sono passati di anni da quando Mike Hadreas metteva nelle sue prime canzoni caricate su myspace il suo piccolo terribile mondo quotidiano fatto di violenze familiari, droghe e intimità disperata. Sembra ormai lontanissimo quel lo-fi estremo nel quale un filo di voce sbiadito raccontava se stesso, con il solo intento di affrontarlo e affrontarsi, quasi fosse di fronte a uno specchio. Quel tratto caratteristico di Perfume Genius, l‘oversharing inevitabile, quell’imbarazzante abitudine di dire tutto di sé e di darlo in pasto al pubblico, e che raggiunse l’apice con il secondo – bellissimo – Put Your Back N2, ha lasciato il passo negli anni a una dirompente carica vitalistica che è confluita nel terzo spiazzante disco “Too Bright” . Ci eravamo abituati al suo sontuoso intimismo da cameretta suonato al piano, ce lo siamo ritrovati vestito di una maglia a rete, ad evocare la prorompenza dal sapore glam di lustrini e unghie lacchate, intonando spavaldo energici brani electro-pop come “Queen”. D’altronde, più che un Sufjan Stevens laccato, Perfume Genius fin da Put Your Back N2 aveva quella predilezione per la canzone pop rotonda e compiuta, seppur sofferta, e non nascondeva un certo amore per il mainstream anni 80; all’epoca ammise di amare Annie Lennox e il pop easy-listenings, e di avere a casa i dischi di Enya. Non stupisce più di tanto, dunque, il suo approdo persino in un mondo così lontanto dal suo retroterra, quello della pubblicità e dell’alta moda, con una sua cover di “Can’t Help Falling In Love” di Elvis Presley usata per uno spot di un profumo di Prada, a far da colonna sonora ai visi artefatti di modelli antropomorfi.
“No Shape” fin dal titolo contiene un messaggio ben preciso, quasi una dichiarazione d’intenti: guai a imbrigliarlo in un recinto ristretto, ad aspettare che questo ragazzotto ormai cresciuto di Seattle si sia dato una forma stabile e comoda. La libertà espressiva è uno dei principali tratti caratteristici di questo disco, a partire dal singolo che ne ha preceduto l’uscita, “Slip Away”, in cui Mike Hadreas si concede il lusso di tirar fuori una pop-song perfetta con quel climax ascendente quasi epico, a disegnare i tratti di un amore libero e gioioso. Altro punto che ritorna in questo lavoro, l’energia sbrigliata e positiva, esplosiva, di un’esistenza che ha trovato un equlibrio forse bizzarro, ma salvifico, in barba a conformismi e derive reazionarie che da qualche tempo hanno investito anche la liberale America, e che minacciano l’espressione delle diversità di qualsivoglia genere. Ciò che davvero stupisce di questo lavoro è la quantità di pezzi riusciti e così diversi fra loro: si va dalla bellissima furia pop di “Wreath” all’incanto estatico di “Die 4 You” passando per le sdolcinatezze languide di “Just Like Love” , le suggestioni eighties di “Sides” (in cui troviamo alla voce Weyes Blood) e i violini sinfonici alla Owen Pallet di “Choir”. Le atmosfere si fanno leggermente più cupe in chiusura, quando il pezzo che non ti aspetti “Run Me Through”con il suo incedere lento e jazzato sussurra inquietanti parole d’amore, che si chiudono con un rivelatorio “Wear me like a leather/Just for you”. Degna preparazione alla chiosa finale dedicata al suo compagno, “Alan” è la summa in chiave più intima del viaggio sonoro di “No Shape”: un inno all’amore e alla liberazione rivoluzionaria che esso porta con sé; un amore sovversivo, dirompente, che si accorge di essere tale nel silenzio della notte
“Did you notice we sleep through the night?/Did you notice everything is all right?”
Non pensiamo di esagerare nel considerare “No Shape” come il lavoro fin qui più compiuto di Mike Hadreas, libero di luccicare attraverso pomposità e violini, trionfi di luci e pailletes, senza diventare stucchevole e manieristico. Un disco vario nei suoni e negli stili, complesso ma allo stesso tempo sfacciatamente pop, talmente tanto da non farci star fermi sulla sedia mentre lo ascoltiamo. Con questo quarto disco, Perfume Genius si conferma essere uno dei più eccentrici e talentuosi songwriter della sua generazione.