Primal Scream @Acieloaperto (Villa Torlonia) – 15.07.2017


Bobby è uno che mantiene le promesse.

Se vi ricordate, nel Giugno dello scorso anno il leader dei Primal Scream la combinò grossa scivolando su uno degli amplificatori di palco al Caribana festival in Svizzera: cadendo da circa due metri e facendosi parecchio male. Prognosi di 8 settimane e tour europeo cancellato. Fra quelle date c’era anche la rassegna Acieloaperto.

Una delusione, quella dei tanti fan della band Scozzese, mitigata solamente dalla promessa di un ritorno nel più breve tempo possibile. Detto fatto: anche grazie alla tenacia (e alla bravura) dei ragazzi di Retro Pop Live coadiuvati da Rock Planet Club e Go Down Records.

Inoltre, per dovere di cronaca, va segnalato un repentino cambio di location – in cui non entreremo nel merito –, imposto poco prima dell’evento e gestito ancora una volta in maniera magistrale dall’organizzazione, della serie: come si organizza un concerto di una super band, lezione uno, paragrafo “imprevisti”. Roba da mandare a memoria.

Doveva essere a Cesena, nella cornice della Rocca Malatestiana, ed è stato invece spostato a qualche chilometro di distanza nell’altrettanto incantevole Villa Torlonia di San Mauro Pascoli. Loro contenti, noi pure – a proposito, un sondaggio fra la folla accorsa per l’evento ha addirittura evidenziato una preferenza per la location di ripiego.

Ampio cortile interno e la villa tutt’intorno; punti di ristoro esterni (di livello, altro che porchettaro da battaglia) antistanti al Go Down Stage, dove si sono esibite alcune fra le band selezionate dall’ottima etichetta romagnola come: The Wild Scream, Clepsydra e 64 Slices Of American Cheese.

55 anni e non sentirli.

Appena la figura di Bobby Gillespie appare sul palco, camicia dorata e verve da superstar (qual è), i ricordi di tutte le volte che abbiamo ballato “Rocks” (come dei glamster) in una discoteca qualsiasi, o della prima volta che ci siamo rotti l’osso del collo saltando sul letto con “Swastika Eyes“, cominciano a scorrere alla velocità della luce.

Lui sguardo allucinato e movenze sornione (dopato!), insieme alla band decide di proporci una scaletta leggermente differente dal solito, ma piena di pezzi storici. Del resto, ormai è davvero semplice farsi un’idea sulle scalette “tipo” delle band, internet ne è piena. Per questo ci aspettavamo una partenza al fulmicotone basandoci sulla setlist del concerto svolto a Bilbao, con “Swastika Eyes” a ridosso del pezzo d’apertura: ma i Primal Scream questa sera sparigliano le carte. Tengono i pezzi adrenalinici per la parte conclusiva del concerto ma fanno immediatamente alzare le mani al pubblico con “Movin’ On Up“.

In tutto 14 brani che spaziano abbastanza omogeneamente fra il repertorio della band con picchi di assoluto godimento: “Kill All Hippies“, l’inossidabile “Rocks” e la cover dei 13th Floor ElevatorsSleep Inside This House“.

Guardate che faccia, è drogato, Bobby è totalmente sballato!” dirà qualcuno.
Sai che novità: “It’s Only Rock’n’Roll (But I Like It)“.
Leggende.

 

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