Unsane – Sterilize

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Insomma, col fatto che Steven Soderbergh sta lavorando ad un Horror intitolato “Unsane“, la speranza di vederci ficcata dentro una featuring sonora a cura dei paladini Newyorkesi era alta; ma si materializzerà solo nel mio cervello. Lui, fra Thriller, Sci-Fi, George Clooney,  rapine in banca, George Clooney e morti ammazzati, loro solo l’ultima – da sempre ben sbandierata col sangue in copertina.

Se ci ragionate, il passaggio non è poi cosi peregrino. Specie se pensiamo all’amore viscerale che la band nutre per il genere, da Peter Jackson a George Romero, e alle accuse che vennero fatte ai tempi in merito alle copertine: c’era questo tizio tedesco che era convinto del fatto che le copertine degli Unsane fossero il frutto di omicidi perpetrati dagli stessi, diceva di avere le prove. Ad oggi sarebbero 8 omicidi in tutto, l’ultimo con il benestare della Southern Lord, mettiamola sul metaforico.

Alle voci secondo cui l’imminente rilascio del nuovo “Sterilize” coincida con un ritorno alle sonorità seminali degli esordi, peraltro già intraviste nel precedente (ed imperdibile) “Wreck“, risponderemo citando le reali influenze dichiarate dalla band all’esordio omonimo del 1991, ovvero: droga e allarmi d’auto. Lo so che li amate, tutti li amano, anche per questo. Però è vero, nel senso che le lame degli esordi sono dietro l’angolo, e lo potete capire solo se negli anni Novanta avete tradito spesso e volentieri i Nirvana con HelmetCop Shoot Cop e ovviamente Unsane. E questo, visto i tempi che correvano, poteva succedere solo ed esclusivamente se eravate dei metallari con l’amico Hardcoriano, o Hardcoriani con l’amico metallaro: perché gli Unsane come i Neurosis mettevano d’accordo tutti. Oppure se abitavate in provincia di Forlì-Cesena e conoscevate Alvarez, punto di riferimento umano alla voce “tu-pa-tu-pa” – fatta con le dita sulle ginocchia a mo’ di bacchette della batteria. Poteva essere Breach come Concrete – e che Dio ci mantenga in gloria quel capolavoro che è “Nunc Scio Tenebris Lux” –, forse Napalm Death, sicuramente Gorilla Biscuits, lui era il riferimento, il pusher; avrete sicuramente avuto anche voi eroi del genere nelle vostre città.

Come suonano gli Unsane di “Sterilize“? Bhe, in generale, le teorie sulle influenze della band sono piuttosto contraddittorie – e non andrebbero citate –, anche se la fonte ufficiale, il sito della band, parla di una commistione fra: Foetus, The Swans, Einsturzende Neubauten e Sonic Youth + un idioma Hardcore. Anche se voi, e noi, ci vedremo altro; pensatela come un’opera Lynchiana, un sogno metallico.

Chris Spencer (chitarra, voce) ama gli Stooges, Dave Curran (basso,voce) gli Slayer, ed il batterista Vinnie Signorelli va in fotta per gli Who e Alice Cooper, si incontreranno sulla via di Ozzy (Black Sabbath) per poi riscrivere le regole del rumore. Perché vanno avanti da una vita insieme, ed hanno imparato a sopportarsi, sono amici fraterni, abili nel manipolare le tematiche più crude del sociale con un’estetica à la “Splatters – Gli Schizzacervelli“: se non l’avete visto lo trovate anche sotto il nome di “Braindead” e “Dead Alive“. Poi c’è il suono, perennemente saturo, apocalittico, esperimento ben riuscito d’orgia stilistica in cui tutta la musica pesa s’ingroppa all’unisono, partorendo l’impenetrabilità di una disfatta finita nel sangue. L’eleganza del bukkake, la lasciano agilmente all’AOR. Granitici, come sempre, forse anche di più.

* Ho letto da qualche parte che le imminenti date Italiane saranno aperte (almeno in qualche occasione) dai nostrani e sorprendenti Bennett, motivo in più per posticipare la visione del Trono Di Spade o di qualsiasi altra triste serie abbiate deciso di guardare per ingannare il tempo.

Data:
Album:
Unsane - Sterilize
Voto:
51star1star1star1star1star