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Libro Audio è rap italiano, non rap in italiano. È un lungo racconto fatto di dodici personaggi, cinici, onesti, lucidi, intensi, che si confessano al pubblico e si espongono con coraggio, senza nascondere nulla e sbattendo in faccia all’ascoltatore tutta la crudezza della realtà. Gli Uochi Toki potrebbero essere considerati gli alter ego italiani di The Streets perché parlano di provincia e città ma soprattutto di vita vissuta, però sono molto più spietati, chirurgici, quasi dovessero fare un’autopsia per scoprire cosa ha reso la vita così difficile da vivere. Un’autopsia che finisce per generare musica fatta di beats che sembrano provenire dal vuoto siderale, suoni stranianti di scuola Warp ed un incessante flusso di coscienza alla James Joyce, roba che potrebbe spaventare ma che riesce ad arrivare al cervello di chi sa ascoltarla.
Fondamentalmente Libro Audio è un disco fatto di storie ed è un’opera divisa in due parti, realtà ed immaginazione, lato A e lato B come ai bei tempi che furono. Storie narrate in maniera incalzante, in equilibrio tra parlato ed urlato, storie che via via che si procede diventano sempre più cupe e complicate fino al raggiungimento di una sorta di ideale liberazione da tutti i male, una sorta di calma piatta in attesa del prossimo ascolto. La melodia è la grande assente ma non se ne sente la mancanza perché tutto è una gigantesca eruzione narrativa di grande urgenza ed intensità, che ti colpisce al cuore, allo stomaco e al cervello. I personaggi che animano queste storie vivono una vita propria ma allo stesso tempo sono uniti in maniera inscindibile perché accomunati da destini/vicende molto simili: Il cinico vive il suo universo quotidiano come lo vivrebbe il nipote del Il nonno, il bisnonno, I mangiatori di patate sfidano l’industria musicale moderna pur continuando a camminare nel bosco invece di cercare un lavoro fisso. Il ladro, Il piromane, Il ballerino e Il non-illuminato fanno sentire male, ti fanno sentire uno stronzo, perché la ripetitività della vita moderna è sì rassicurante, però poi quando ti rendi conto che sei alienato ormai è troppo tardi per rimediare e puoi solo star male. Personaggi che vivono storie all’apparenza incredibili ed irreali, ma che poi finiscono per apparire talmente reali da non essere nemmeno più credute. O forse gli Uochi Toki fanno solo finta di far finta, ed ora se la stanno ridendo di tutti quelli che perdono tempo a cercare di decifrare cosa sta dietro alle loro basi e ad i loro testi. E fanno bene.