Attitudine e visual:
Lei sta seduta accanto al banchetto promozionale. Di tanto in tanto zampetta su una gamba sola per arrivare ad una maglietta, un cd: è infortunata. Scambiamo due parole, ci racconta dell’incidente al ginocchio e del fatto che sarà lo stesso della partita. Gentile, cordiale, affabile. Olga è la frontman degli Svetlanas. Ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze, perché sul palco di quella ragazza dai modi gentili non c’è traccia: al suo posto si presenta una vera macchina da guerra. Sguardo truce, braccio sinistro per la stampella e destro per il microfono ed una furia tanto rara quanto esaltante. Del resto, gli Svetlanas sono una vera eccellenza nostrana di genere, coccolati da tutta la cricca dei Dwarves al completo, detonano il palco dando una lezione d’intensità e passione.
Poi arrivano loro, The Dwarves. L’impatto visivo è di quelli da farsela addosso dalla felicità: da una parte Nick Oliveri – Rex Everything il nome da nano da battaglia – a petto nudo, pelata e barbetto, tatuaggi e basso incendiario. Al centro tutta la goliardia al vetriolo di Paul Cafaro meglio conosciuto come Blag Dahlia. Sorrisi, “Fuck” e pogo scanzonato. Microfono che si sposta costantemente dal frontman al pubblico, come nelle migliori tradizioni Hardcore-Punk. Estasi.
Audio:
Il Bloom di Mezzago rappresenta il posto ideale per questo tipo di avvenimenti. Sala di medie dimensioni, quindi tanto spazio per fracassarsi le ossa. Audio al top.
Setlist:
Svetlanas che propongono buona parte del repertorio pescando a piene mani dal primo lavoro omonimo – con una “Kgb Is Dead” al fulmicotone – e da “Tales From The Alpha Brigade“. Dwarves che spaziano ampiamente attraverso tutta la loro discografia. Da “Blood Guts And Pussy” – Let’s Fuck, Detention Girl, Back Seat Of My Car – a “The Dwarves Are Young And Good Looking!” – Unrepentant, We Must Have Blood, I Will Deny, Demonica, You Gotta Burn -, passando per “Come Clean” – Apertura dedicata a “How It’s Done” – “Dwarves Must Die” e l’ultimo “Invented Rock & Roll“.
Momento Migliore:
Durante “Let’s Fuck” ogni “fuck” è pervenuto direttamente dai presenti nelle prime file, con il buon Blag ad accontentare tutti come un padre premuroso. Insomma, un “fuck” non si nega a nessuno.
Pubblico:
Non quello delle grandi occasioni. E questa lo era.
Locura:
Blag Dahlia e Nick Oliveri salgono sul palco durante l’esibizione degli Svetlanas. Fanno un pezzo con loro. Poi tornano a godersi lo spettacolo.
Conclusioni:
Sicuramente l’occasione giusta per farsi una bella sudata, bersi una buona birra, e perdere la voce cantando a squarcia gola. Sapendo di esser stati fra amici, all’interno di una grande famiglia Punk ( quella dei Dwarves ) che non disdegna uno solo dei propri figli. Lo dimostra l’amore con il quale il duo Oliveri / Cafaro se ne stava antistante il locale a concerto finito: abbracciando tutti, ringraziando tutti. Il Punk è anche questo.
