Si è da poco conclusa la XVI edizione del Summer Jamboree di Senigallia, il festival conosciuto in tutto il mondo tra i cultori della musica e dello stile stile anni ’40 e ’50. Un festival in grado di radunare nella cittadina dell’Adriatico centinaia di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, proponendo inoltre un’ampia scelta musicale.
Per nove giorni, sulle strade di Senigallia sembra di essere tornati indietro nel tempo: dai vestiti alle auto, alla musica. Tutto suona vintage. Ma descrivere il Summer Jamboree semplicemente in base al suo aspetto estetico sarebbe riduttivo. Certo, per qualche detrattore si pone la problematica inerente al rimanere coerenti rispetto allo stile originale dell’epoca, ma per quanto ci riguarda rimane l’atmosfera a farla da padrone. Un’euforia genuina, un’umanità che raramente an un evento di questa portata si è vista.Tutto parte dallo spirito degli organizzatori: Angelo Di Liberto e Alessandro Piccinini. Bravi nel mantenere sempre intatto l’entusiasmo per una manifestazione iniziata sedici anni fa come un sogno e che ora rappresenta una realtà importante.
Ogni anno il Summer Jamboree porta in scena musicisti di altissima qualità. Dai The Good Fellas, che hanno accompagnato sul main stage del Foro Annonario artisti del calibro di: Bobby Brooks Wilson, Gary Us Bond, Gary Wiggins. Alle esibizioni di Linda Gail Lewis, Denis Mazhukov, e della Abbey Town Jump Orchestra: che ha accompagnato vari artisti nell’ultimo sabato del festival – Laura B, Tre Allegri Ragazzi Morti, Greg, Jackson Sloan, Miss T. A sorpresa, anche Renzo Arbore ha voluto omaggiare il Summer Jamboree salendo sul palco per un paio di canzoni.
Come ogni anno, nella serata di mercoledì si è svolto l’Hawaian Party in spiaggia: palco con vista mare, alcune palme e collane di fiori per tutti.
Tra gli artisti più sensazionali di quest’anno va sicuramente menzionato Ondrej Havelka and His Melody Makers. Band della repubblica Ceca esibitasi sia nel palco del Foro Annonario, che nel Teatro La Fenice con il loro repertorio jazz e swing anni 30: incantando il pubblico grazie al grande carisma di Mr Havelka. Nella serate teatrali, la musica è stata intervallata dalle performance Burlesque di due artiste di fama internazionale: Eve La Plume (presentatrice di questa edizione del festival) e Grace Hall (già presentatrice nelle due precedenti edizioni).
Tutte le serate si sono concluse, immancabilmente, alla celebre Rotonda sul Mare: dove nella pista da ballo si sono confrontati ballerini di tutte le età e provenienze – sulle note di Boogie, Lindy Hop e Swing fino alle prime luci dell’alba.
Un festival quindi in cui chiunque può trovare la propria dimensione, dal più fanatico cultore dell’epoca al semplice curioso. E questo è davvero un buon modo per fare cultura.
