Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: (da 1 a 5) |
22/01/2016 | French Kiss | ef.com | ![]() |
In mezzo al guado. Alla terza prova da cantautrice, Eleanor Friedberger si dimostra ancora acerba, anche se qualche intuizione non manca. Le ispirazioni sono davvero di pregio, in special modo sembrano chiari i riferimenti a Cat Stevens e anche al South Rock anni settanta, specialmente in pezzi come Open Season e Because I Asked You.
L’ambizione della cantautrice è quella di farsi narratrice, una sorta di novella Carly Simon, ma la strada è ancora lunga. Venendo invece agli aspetti più positivi dell’album, va rimarcata la compattezza della band che la accompagna, che si rivela davvero fresca e spumeggiante con una tendenza alle suite e alle jam session: in perfetto stile seventies rock. Poi ci sono anche pezzi come Never is a Long Time e He didn’t mention his mother che rivelano inaspettate capacità strumentali, quasi bandistiche, ampliando così una sfera sensoriale che va oltre il semplice aspetto musicale.
Si tratta quindi di una opera dagli aspetti contraddittori che non manca di punti di ispirazione egregi come per il singolo False Alphabet City. Rispetto ai precedenti album, “New View” rappresenta un passo avanti per Eleanor Friedberger, ma i margini di miglioramento creativi sono ancora tanti e forse il supporto di una band anche per le prossime pubblicazioni può essere davvero decisivo.