WAMPIRE
Il primo pensiero va agli Strokes ma il fatto che i due Wampire esordiscano in quella materia in cui gli Strokes potrebbero venire rimandati è la loro forza. Mantenendo il termine di paragone, qui la parte synthanalogica non è lo smalto ma il nucleo più ruvido. Lì fa storcere il nasino a tanti, qui potrebbe far battere i palmi agli stessi. Siamo strani.
ASCOLTA: Wampire – The Hearse
ASCOLTA: Wampire – I Can’t See Why + Giants
SELEBRITIES
Fin dai primi secondi del video di Can’t Make Up My Mind ci guardava sicura negli occhi mettendo all’angolo la modellona collocata per marcare una differenza. E la voce di Maria Usbeck è la differenza perché è esile e spiazzante come lei. Il resto sono lezioni imparate da Power, Corruption & Lies e strette di mano con vari colleghi di Brooklyn. Sembra pronto il secondo album, Lovely Things, e alcuni frammenti in rete lo introducono brillantemente.
ASCOLTA: Selebrities – Can’t Make Up My Mind
ASCOLTA: Selebrities – Night Heat
ASCOLTA: Selebrities – Temporary Touch
LONDON GRAMMAR
Una cosa è melangiare bene le vocalità classicheggianti con forme electropop , altro è forzare le collisioni tra vocione da teatro e sintetizzatori. La topica del fascino degli opposti è vecchiotta. Ne ha fatto presto le spese Marina (And The Diamonds) e pure Katie Stelmanis degli Austra rischia qualcosa. Quindi, Hannah Reid, sei bravissima ma andresti anche avvisata.
ASCOLTA: London Grammar – Hey Now
ASCOLTA: London Grammar – Metal & Dust
CLASSIXX
Ci sono DJ che con un rework a modo darebbero forse anima al singolo di Emma Marrone ma poi in quanto a tirar su una canzone dal primo mattone, no, non ce n’è. I due in foto, da Los Angeles, dopo averci deliziati con milioni di remix impeccabili (magico quello cucito su Mayer Hawthorne) dimostrano di saper proporre le loro canzoni in modo convincente. E hanno convinto anche Nancy Whang, Jesse Kivel dei Kisses e Sarah Chernoff dei Superhumanoids a metterci le voci.
ASCOLTA: Classixx – All You’re Waiting For
ASCOLTA: Classixx – Borderline
ASCOLTA: Mayer Hawthorne – Green Eyed Love (Classixx Remix)
SWIM DEEP
Ci risiamo con “la scena di”. Stavolta la culla sarebbe Birmingham. E che non si senta la pronunciata la “g”! Ecco, loro come i Peace e i Jaws ogni tanto sembrano dar ragione ai media inglesi e ogni tanto no. Forse il punto di vantaggio sulle altre due band lo conquistano sulla voce: non così prepuberale quanto l’avere nel gruppo uno che mette sempre la stessa t-shirt dei Nirvana.
ASCOLTA: Swim Deep – King City
ASCOLTA: Swim Deep – She Changes The Weather