Curiosamente, il rinnovato interesse che il disco in vinile sta avendo negli ultimi anni, non va – In parte – addebitato solamente alle tante iniziative capaci di cavalcare l’onda, appena annusate le prime avvisaglie di un risveglio; siano queste il Record Store Day o la capacità da parte delle etichette di produrre prodotti sempre più interessanti a livello di contenuti ‘extra’.
Calvin Hollinger, direttore amministrativo di Urban Outfitters, ha recentemente promosso l’importanza del supporto vinilico per la gente che vive nelle metropoli, o in città: le stesse persone che probabilmente sono interessate ai capi che distribuisce. Aggiungendo, inoltre che Urban Outfitters, è già posizionato in vetta alle vendite di vinili al mondo. Ed ha ragione. In effetti, dando uno sguardo alle vendite ‘viniliche’ effettuate dalla catena di negozi d’abbigliamento, si scopre che superano ampiamente quelle di Amazon.
Questo risultato viene attribuito ad un sistema d’inventario che permette di avere i dischi in vinile di tantissime distribuzioni senza costi aggiuntivi di magazzino o d’inventario. Sfruttando il proprio nome e costituendo una sorta di rivendita on-line.